Come oramai tutti sappiamo l’attuale stazione Centrale è in funzione dal 1931 ed è una stazione di testa, ossia i treni una volta entrati in stazione ne devono uscire retrocedendo.
La precedente stazione Centrale, quella nell’immagine a lato era invece passante, ossia i treni transitavano parallelamente al fabbricato viaggiatori. Ho recuperato una piantina della zona della vecchia stazione Centrale che colloca il fabbricato viaggiatori (FV) nell’attuale piazza della Repubblica (che nel 1931 e anni precedenti non era ancora ovviamente stata proclamata) all’epoca chiamata “piazzale Stazione Centrale” e che dopo la demolizione della stazione assunse il nome di piazzale Fiume, mentre sul lato opposto, cioè verso la via Vittor Pisani, era ubicata la piazza Miani.
Sì, avete letto bene. Piazza Miani era sul retro della stazione all’inizio di via Vittor Pisani. Al termine della quale la piazza Andrea Doria ci portava al “Trotter Italiano” situato al posto dell’attuale stazione Centrale.
La piazza Guglielmo Miani si è dunque spostata? Ebbene sì, perché dopo la caduta del fascismo è stata ricollocata nella posizione attuale, dove convergono viale Famagosta, via Santa Rita da Cascia e viale Faenza. La piazza in oggetto ha anch’essa cambiato nome infatti, per motivi… storici, considerato che il suo toponimo precedente era piazza Predappio, evidentemente non più gradito.
In un’altra immagine dell’epoca che pubblicherò prossimamente si vedrà nettamente dietro l’angolo sinistro della vecchia stazione Centrale, la chiesa di San Gioachimo – qui nascosta – compresa tra le vie Fara (che all’epoca si chiamava ancora via Galileo Galilei, proseguimento dell’attuale) e la via Fabio Filzi (all’epoca ancora via Ponte Seveso, proseguimento dell’attuale).
I due tronconi di via Galileo Galilei erano collegati da un tunnel che passava sotto ai binari della stazione; binari che poi proseguivano sull’ex-terrapieno del luna park Varesine. Superfluo da dirsi, ma il viale della Liberazione non esisteva, nè di nome nè di fatto…
A quanti piacerebbe tornare indetro di 80 o 90 anni per vedere con i propri occhi quello che oggi solo le cartoline d’epoca ci fanno immaginare?
una domanda: la Via Vittor Pisani si è sempre chiamata così?
Grazie
Laura
Suppongo di sì.
In una piantina di Milano del 1904 era già presente (anche se era scritto Vettor Pisani) e la via conduceva dalla piazza Miani che era sul retro della vecchia stazione Centrale fino a piazza Andrea Doria.
Attraversata la piazza si arrivava al vecchio Trotter, demolito per far posto alla nuova stazione Centrale, il cui progetto risale al 1906, ma vari eventi, tra cui anche la prima guerra mondiale, ne hanno procrastinato la realizzazione, terminata soltanto nel 1931.
In piantine precedenti al 1904 (esempio 1888) l’area era senza strade e con campi, probabilmente coltivati, appartenenti alle cascine della zona. La via Pisani non era dunque neanche tracciata.
Bellissime foto!Sto cercando disperatamente una foto della nave che si trovava alla Stazione Centrale dove, ai miei “vecchi tempi”, ci si dava appuntamento quando si doveva partire.
Mi piacerebbe sì tornare indietro nel tempo.Purtroppo lo posso fare solo con i ricordi.
Vi ringrazio e ancora complimenti
E’ una fotografia che sto cercando anch’io da tanto tempo. Me lo ricordo il “bastimento” sotto la teca di vetro… mi sembrava enorme e forse lo era.
Appena la trovo o appena qualcuno mi avvisa che ne è in possesso e me la manda, la pubblico. Sicuro.
Non ho trovato la foto, ma so che fine ha fatto il modellino (in scala 1:50) della Michelangelo.
E’ stato restaurato dalla Costa ed è stato collocato all’interno della Costa Fortuna.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/11/10/fortuna-tornano-transatlantici.html
Era stato realizzato dagli stessi cantieri navali che avevano costruito il transatlantico.
Con la ristrutturazione della Stazione Centrale era finito in uno scantinato…
Grazie mille della segnalazione, Gabriele. Vorrà dire che il primo che farà una crociera con la Costa Fortuna avrà “l’obbligo morale” di fare una foto al modellino e inviarcela…
…che poi non era tanto piccolo il modello, visto che era lungo 5 metri e mezzo, come dice l’articolo, ed era tutto in ferro.
Ho trovato una foto del modello nella collocazione attuale!!
La didascalia riporta:
“Il modello in scala 1:50 (5,5 metri) della Michelangelo, esposto davanti all’ingresso del ristorante “Michelangelo” sulla nave da crociera Costa Fortuna”
PS: i commenti sul transatlantico sono OT rispetto all’argomento dell’articolo (dedicato alla vecchia stazione centrale)
Grazie per la foto, siete stupendi!No non era piccolo me lo ricordavo bene.
Mi dispiace solo che spesso vengono rottamati “pezzi di vita”,ammetto di essere una nostalgica incallita e mi chiedo ma che fastidio dava?Non potevano lasciarlo lì?
Io ho tre foto vecchie,due del Castello Sforzesco con la vecchia fontana e una di Corso Buenos Aires credo anni 30 vorrei mandarvele ma non uso outlook come posso fare?
Grazie
Puoi mandare una mail al seguente indirizzo:
admin@pksharp.com
usando una qualunque casella di posta
anche una webmail va bene
Guardando le mapppe scaricabili dal sito di Claudio Stagni (miol.it/stagniweb) e dal thread di skyscraperscity.com chiamato “milano mappe”, ho notato che la pianta del 1924 reca l’indicazione “Piazzale della Stazione Centrale”, viceversa nella mappa per il 1925 compare già il toponimo “Piazzale Fiume”, perchè in quell’anno venne completamente rivoluzionata la toponomastica dei viali della “Circonvallazione” e delle piazze delle porte, ad eccezione di piazza XXIV maggio che aveva già assunto il nome attuale nel 1916, se non ricordo male.
Ovviamente XXIV maggio è riferito al 1915, e ricorda l’entrata in guerra dell’Italia.
In molte cartine “storiche” – dopo il toponimo Piazza del Mercato che si ritrova fino a fine ‘800 – si legge quasi sempre solo Porta Ticinese, senza altre indicazioni.
Mi è capitato però di trovare in una cartina del 1928 ancora Piazza del Mercato. Dubito che il toponimo XXIV maggio pottesse essere già in uso nel 1916 a guerra ancora “in corso” (senza conoscerne l’esito quindi…)
Sono più propenso a credere che il cambio sia avvenuto contestualmente ad altre variazioni significative come la ridenominazione dei viali di circonvallazione.
Per quanto riguarda Stagni, tengo a precisare che il suo nome è Giorgio.
Appena ci saranno altre informazioni ci aggiorneremo.
guarda qui!

Le cartine, per esperienza, non sono sempre molto precise. Molte – in passato – anticipavano le novità dei piani regolatori a volte di molto tempo, altre mantenevano, a favore del pubblico, le vecchie denominazioni.
Purtroppo ai fini “formali” non rappresentano l’elemento che determina in modo inequivocabile una data o un evento. Gli unici dati “reali” sono quelli dei consigli comunali e delle relative delibere.
Quando mi riferivo ad ulteriori informazioni intendevo dire “la lettura di un atto ufficiale” che non lasciasse più spazio a dubbi…
Magari chi ha redatto la didascalia delle cartine ha interpretato un “3” per un “8” o un “7” per un “1”… succede. Ho visto molte cartine con le date scritte a mano, dedotte da qualcuno e non stampate.
In ogni caso, grazie delle segnalazioni.
Chi volesse vedere un paio di immagini del modellino del transatlantico quando ancora era in Stazione può contattare me… si vede in almeno 2 film infatti.
Bello il salto indietro nel tempo, mi ricordo di aver atteso i miei a fianco al modellino in stazione centrale in attesa che mi raggiungessero dopo il mio primo viaggio da solo in treno alla tenera età di 9 anni…….. posto sul treno da capo stazione di Modena e sceso a Milano centrale…….. che avventura!!!
PS La vecchia stazione di Milano (se non erro) è stata smontata e rimontata nel Varesotto (vicino a Somma Lombardo) come villa residenza di Caproni, ricordo di averla vista molti anni fà…. ma credo sia ancora la.
Gabriele, solo oggi….da marzo… (che tempismo…neh..) ho visto il tuo commento sul modellino della nave al centro della galleria dei binari alla Stazione Centrale. Ma sei proprio sicuro che fosse la Michelangelo? Per anni ho aspettato o mi sono fatto aspettare in quel posto e mi sembra di ricordare che la nave fosse il “Conte Biancamano” (usato per i viaggi verso l’Australia… bla…bla….) Mi ricordo persino la colorazione: panna con righe verdi….Forse che io abbia ricordi lontani…e che poi a causa del disinteresse dell’adolescente e il crescente uso dell’auto mi abbia fatto perdere la possibile sostituzione del modello? Grazie per ogni possibile precisazione….Certo che era proprio un’istituzione…mi immaginavo di poterla avere a casa e giocarci coi soldatini…attirava così tanto la mia attenzione che solo anni più tardi alzai gli occhi per guardare con attenzione i mosaici delle città….a parte quello di Milano…..vabbè ma non sto scrivendo un libro di ricordi….Grazie comunque….
Ottavio, pensa che io credevo, anzi ero sicuro, si trattasse o del Doria o della C. Colombo……… mah….. da bambini a volte si sogna a occhi aperti; Quello che ricordo di certo è che sul ponte “sole” a poppa c’erano anche gli ombrelloni aperti e i tavolini del bar……. spettacolo!!!
L’articolo di cui ho postato il link e la foto del modello non lascerebbero dubbi. Debbo ammettere che negli anni in cui il modello era esposto in Centrale io prendevo il treno un paio di volte l’anno (andata e ritorno per la Puglia, terra di origine dei miei).
Non voglio insistere in quanto ho scoperto che (non solo io) si tende, negli anni, a farsi un diario molto personale della propria vita ( vedi nel mio caso: la fontana davanti alla stazione Centrale, il numero dei filobus sulla cerchia dei navigli…ecc.) però voglio sottolineare che ho visto coi miei occhi sul giornale la foto dell’affondamento dell’Andrea Doria…quindi essendo nato nella prima metà del secolo scorso ed essendoci la teca della nave da ben prima del 1956 insisto sul Conte Biancamano….poi non ci ho fatto più caso e probabilmente i responsabili della teca, negli anni, avranno ben cambiato il modello e la Michelangelo era proprio un vanto nazionale….
fai conto che sono nato nel 1966…
Non escludo che negli anni si possano essere avvicendati più modelli di navi.
Del resto il Conte Biancamano è stato varato nel 1925 e demolito nel 61, giusto in tempo per un ideale passaggio di consegne con la Michelangelo, varata nel 1962 (e demolita nel 1991).
PS: cenrcando in rete ho trovato in rete un articolo, secondo il quale il modello del transatlantico compare all’inizio del film “La Vita Agra” (film di Lizzani del 1964).
Se riesco a recuperare il film, potremmo mettere un punto fermo.
Abbiamo ragione entrambi…

Secondo questo articolo, il modello della Michelangelo fu realizzato nel 1965, in occasione dell’entrata in servizio del transatlantico (avvenuta secondo la pagina wiki, il 12 maggio 1965).
Il Film di Lizzani “la vita agra” è del 1964, per cui il transatlantico che si vede nella Stazione Centrale non può essere la Michelangelo.
Ho trovato un fotogramma dei titoli di testa del film.
Grazie per le precisazioni, sei sempre puntuale…sicuramente l’ultima nave esposta sarà stata la Michelangelo d’altronde inconfondibile per i comignoli con la struttura a rete…..Restando fermo comunque sulla mia convinzione “Conte Biancamano”….i ricordi infantili restano ben piantati nel cervello…soprattutto quando puoi cominciare a leggere…Biglietteria….Binario……posso esporre un ulteriore dubbio? La Michelangelo e la sorella erano bianche…la foto mostra una nave nera….La Leonardo da Vinci? Mi ricordo nell’antro del mio cervello d’aver studiato a menadito per un intero pomeriggio uno spaccato della suddetta nave pubblicato dal Corriere della Sera al momento del varo…uehii ghe n’è semper vona….
Per abbreviare…dopo aver dichiarato azzardando…ho cercato su wikipedia e ho trovato la foto della Leonardo….. completamente bianca!!!….Ohh cribbio!!!!… Ma subito sotto ecco un’altra foto con la nave dallo scafo nero….Ed era così…te lo assicuro….è possibile che l’Italia Navigazione abbia cambiato in uso i colori delle navi…visto che poi Michelangelo e Raffaello sono state varate con livrea bianca? Età: Mi capita ogni tanto di ricordare e citare cose antiche…a Londra nel 2003 parlando con una guida turistica inglese, nei pressi di Westminster espressi la mia convinzione che nel 1962 (la prima volta che andai in Inghilterra) in quella piazza avevo visto molto più traffico…..lui rispose: “Non so..sono del 1965!”…Ad un altra guida chiesi: “Ma Scotland Yard che si vedeva dal Tamigi..dov’è??” “Ohhh abbattutto almeno vent’anni fa!!!” Sempre a far figure……
Ciao,
come detto precedentemente, credo che la nave (visto anche il link postato da Gabriele) sia una delle sorelle Leonardo da Vinci 1960-1980, Cristoforo Colombo 1954-1982, o Andrea Doria 1953-1956, corrispondono al 100% livrea e tipoligia del ponte poppa, guardate al link http://www.thegreatoceanliners.com/index2.html e scorrete i nomi dei transatlantici sino a trovare quelli sopra segnalati…. credo che mi darete ragione; Forse non ricordavo così male.
Propendo Leonardo da Vinci…il film è del 1964?…ormai l’Andrea Doria era affondata e la Leonardo era stata varata nel 1960….ergo….Cristoforo Colombo il nome non attiva le mie celluline grigie…farraginose ma in attività……
Negativo, sia Leonardo che Michelangelo hanno i fumaioli assolutamente identici e riconoscibili (una specie di pinna vassoio per allontanare i fumi dai ponti passeggiata); Dal fotogramma del film linkato sopra si intravvede la parte posteriore del fumaiolo che non presenta tale protuberanza (visibile chiaramente nel link che ho postato sopra nelle relative schede dei transatlantici in questione).
Comunque se qualcuno ha altre immagini, sarebbe bello risolvere l’arcano.
leggendo la scheda della Cristoforo Colombo sul sito postato da Danilo in una didascalia si può leggere “In 1966, the Cristoforo Colombo was painted white to match her with the rest of the company’s fleet”.

Quindi spiegato il mistero della livrea, nera in origine e succesivamente bianca.
Guardando le foto, io propenderei per l’Andrea Doria.
Forse si trattava di un omaggio ad una nave andata persa in circostanze sfortunate.
confrontate questa foto con quella del film…
Dimenticavo, nel fotogramma del film, non si vede nemmeno a poppavia del fumaiolo l’albero di poppa presente sia su Michelangelo che Leonardo da Vinci, altro indizio che non si tratta di nessuna di queste due navi.
Gabriele, penso tu sia nel giusto, nel fotogramma del film la livrea è nera, dubito che possa trattarsi del Doria poichè mai nella sua breve vita fu dipinta con livrea bianca (adottata dalla compagnia sucessivamente al naufragio), le sorelle invece (molto simili nel profilo) sono state anche…….. imbiancate.
Per amor di discussione….Michelangelo e Raffaello sono state sempre bianche, con fumaioli con struttura esterna a rete….e spoiler….propenderei per gli anni della “Vita agra” per la Leonardo di livrea nera, ultima nata, ed orgoglio della flotta in quel periodo…ma essendo ancora ancorato alla mia obsoleta m/n Conte Biancamano non m’azzardo più ad entrare in discussione….con i nipoti poi bisogna dimostrarsi sicuri e decisi: “No…no.. t’el disi mi!!! L’è andada inscì!!!!”….Poi magari dopo qualche anno ti portano prove schiaccianti che ti smentiscono clamorosamente….o quantomeno se si entra nel discorso glissano sull’argomento … guardandoti con occhio compassionevole e scuotono il capo…..
Ottavio ciao, no, il Conte Biancamano non c’entra proprio (vedi la poppa al link http://it.wikipedia.org/wiki/Conte_Biancamano_(transatlantico) ) come vedi non corrisponde a quella presente nel fotogramma del film. Se l’unica esposta è quella presente nel fotogramma di vita agra, allora sicuramente è una delle varie sorelle del Doria senza ombra di dubbio, se invece fosse successivamente al film stata sostituita con altra…… allora qualsiasi sarebbe possibile, ma credo che alla fine solo una delle sorelle del Doria sia la vera indiziata. Possibile che non ci sia un vecchio ferroviere di Milano????
Ricapitoliamo:

Nave visibile nel film del 1964: direi Andrea Doria (confronto fotogramma con immagine della nave)
Nave esposta in tempi più recenti: direi Michelangelo (viste le fonti concordanti sul web)
Ho anche trovato un’immagine abbastanza grande del “Conte Biancamano”
e direi che l’immagine è sufficientemente chiara per escluderla dal novero delle “candidate”.
A meno di non supporre che si siano alternate, nell’esposizione in Stazione Centrale, almeno TRE navi
Gabriele ciao,
più facile Cristforo Colombo; Per quanto riguarda la nave bianca….. non saprei, ma bianche di Italia Navigazione e importanti credo proprio possano esserci solo Raffaello e Michelangelo.
Se non interviene un vecchio ferroviere della stazione centrale a dirci se si sono avvicendate altre navi credo che questo sia il tutto.
Non avrei mai creduto che all’alba dei 54 anni un particolare tanto piccolo della mia infanzia mi avrebbe coinvolto a questo modo…..
Dimenticavo, il Cristoforo Colombo era la gemella del Doria (quindi con profilo uguale) e al link sotto la trovate……. dipinta di bianco!!
http://www.naviecapitani.it/gallerie%20navi/navi%20passeggeri%20storiche/schede%20navi/C/Cristoforo%20Colombo.htm
Saluti
A proposito del modello del Conte Biancamano…

partendo da un post su un modello di transatalntico esposto alla stazione di Torino Porta Nuova, è saltato fuori che a Milano (precisamente al Museo della scienza e della Tecnologia) è stato trasferito l’intero ponte del Conte Biancamano ed è visibile un modello dello stesso.
http://www.educambiente.it/gallerie/museoscienza.htm
Sto cercando da tempo notizie di quella nave che da bambina vedevo alla stazione prima di partire: mi affascinava. Poi, dopo tanti anni, mi sono chiesta dove potevo trovare notizie su questa nave che non c’era più. Così ho cominciato a “navigare” (termine più che giusto!!) e ho trovato voi e i ricordi di altri si sono confusi ai miei.
I mie ricordi sono precedenti al 1965 e partono da fine anni ’50 e primi anni ’60. Complimenti per il sito, che aiuta a non dimenticare come era bella Milano , e, detto da una Messinese, è un complimento sincero!
Da alcune fonti mi risulta che la nave esposta in Stazione Centrale potesse essere il Rex. Qualcuno sa dove è finito ? Grazie. Claudio
Il modello originale del Rex, costruito nel 1931 da Giacomo Patrone, è stato recuperato e restaurato. Come per il modello del Michelangelo, anche questo si trova a bordo di Costa Fortuna, nave i cui interni sono dedicati ai leggendari transatlantici italiani.
Ricordo la nave nella stazione di Milano .era intorno all’anno 1932 .Si chiamava Rex aveva lo scafo nero e la parte alta bianca come erano tutte le navi di allora
Mi è stato detto che nei primi anni del 1900 l’attuale Comando della Guardia di Finanza sito in Via Melchiorre Gioa era una stazione ferroviaria. Vi risulta? dove potrei trovare la documentazione di ciò?
grazie
Giuseppe Floriello
IL MODELLO DI NAVE ESPOSTO IN VETRINA ALLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO NEGLI ANNI 60 ERA QUELLO DELLA TN “CRISTOFORO COLOMBO”……..pagherei un milione di milioni per sapere dove e’ finita…che tristezza…..buona serata Antonio
Era il Rex, mio padre mi raccontava che era ormai una consuetudin….. Ci troviamo al rex
Ecco dove è finito quel modellino http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/22/costa-torna-il-transatlantico-festa-in-porto.html
Andavo a milano da Feltre con mia nonna nei primi anni 50 e la prima cosa che facevo era andare a vedere quella nave . Sarei stato a guardarla per ore ma la nonna mi portava via. L’ultima volta che l’ ho vista in loco è stato nel film ” I girasoli ” di De Sica. Scena : Sofia Loren va a prendere il treno per cercare il marito (Mastroianni) che si trova in Russia . Lo scafo era nero. Ricordo con nostalgia la Milano di allora: io ci andavo in vacanza ( agosto) mentre i milanesi che potevano andavano in riviera. Mia zia mi portava in centro cambiando 2o3 tram!! Oggi da via Bacchiglione dove abitava 2 fermate della metro. Era una città pulita per certi aspetti aspetti ancora paesana : mi ricordo il droghiere che mi regalava la foto di Mike ,i ragazzi che mi aspettavano agiocare e per tutti ero il ” venesia”. Mio zio mi diceva che Betty Curtis abitava li vicino , mi pare corso Lodi : guardavo dal balcone e la sentivo vicina. Andavamo all’ Idroscalo , al parco di Monza, allo Zoo .Una volta siamo andati a trovare la sorella della zia in viale Padova . C’ era un gran cantiere in mezzo alla via : stavano costruendo la Metro.