Una suggestiva immagine di viale delle Argonne con lo sguardo rivolto verso la via Pietro da Cortona. La foto risale ad un anno tra il 1930 e il 1934.
Un viale delle Argonne molto diverso da come lo vivamo oggi, spesso congestionato di traffico e con difficoltà di parcheggio non indifferenti. Alle spalle del fotografo c’è piazzale Susa con il capolinea del mitico 38, negli anni successivi spostato fino a raggiungere viale Corsica; l’altro capolinea era in piazzale Segesta o (per metà delle corse) prolungato fino a raggiungere piazza Axum.
Notiamo come l’isolato di fronte alle case dello IACP sia ancora senza costruzioni. Nel frammento della mappa di Milano qui sotto riportata, datata 1930, notiamo come la via Pietro da Cortona (pittore e architetto, 1596 – 1669) non sia stata ancora indicata e sia invece ancora ben visibile il bivio dell’Acquabella con il tracciato ferroviario che (in direzione est) dopo aver percorso via Sidoli e aver sfiorato piazzale Susa, sbuca in viale delle Argonne per transitare dalla vecchia stazione di Lambrate, tuttora visibile a fianco del cavalcavia Buccari. L’altro ramo del bivio tagliava il viale in direzione sud.
Credo che da oggi quando si percorrerà la via Francesco dall’Ongaro (poeta e patriota, 1808 – 1873) e attraversata la piazza Adigrat (località dell’Etiopia) si giungerà in via Luisa Battistotti Sassi (patriota, 1820 – 1876) cercheremo di immaginarci il passaggio dei treni diretti verso Rogoredo…
Notiamo anche come via Illirico, via Marescalchi, via Pannonia e via Negroli (le quattro vie al termine del viale) siano solo tratteggiate e ancora senza toponimo.
Infine un’importante segnalazione va fatta in merito a quella scritta, all’altezza di viale Campania 42, che indica “Officine Ricordi e C.” e che per 50 anni (dal 1910 al 1960) ha ospitato lo stabilimento di una delle realtà imprenditoriali più conosciute di Milano; la stessa Ricordi che conosciamo oggi, una volta stampava manifesti, e si trattava di un’arte grafica di primo piano, a cui hanno contribuito i grandi maestri della grafica come Marcello Dudovich.
Ci sono molti articoli su Internet dedicati alle Officine Grafiche Ricordi, ma mi fa piacere segnalare questo tratto dal giornale di informazione e cultura della zona Vittoria Forlanini “Quattro”. L’articolo si sviluppa sulla base di un racconto di un ex-dipendente proprio delle Officine Ricordi.
Segnalo anche che la Biblioteca Nazionale Braidense ha una tra le più grandi raccolte di materiale realtivo a questo argomento: l’Archivio Storico Ricordi.
non si potrebbe vedere la foto di viale argonne un po piu grande e possibile grazie
Cercheremo di pubblicare appena possibile quanto richiesto, magari prepareremo un nuovo articolo in merito…
Grazie e ciao.
Buongiorno, sono uno studente della scuola di giornalismo di Milano. Siccome devo svolgere una mini inchiesta sul quartiere Argonne, vi chiedo se sarebbe possibile avere il nominativo di una persona disposta a svelarmi tutto sulla Argonne del passato, compresi personaggi e locali storici. Vi ringrazio in anticipo.
Ciao Roberto, sono uno studente di Architettura e sto svolgendo una ricerca sulla storia dell’area ddi Viale Argonne. Sarebbe interessante poter leggere qualcosa della tua mini inchiesta. È pubblicata da qualche parte? Grazie in anticipo
e’ passato un anno dalla Sua richiesta. In viale Argonne 10 ha abitato per diversi anni Alighiero Noschese. (anni 60/70), Nell’anno 38 ha abitato Nino Camus ps. di Giovanni Camusso famoso cartoonist nell’epoca morto subito dopo la guerra nel 47. Vi ha abitato anche Fausto Tommei, presentatore e attore radiotelevisivo e un cantante lirico. Al 42 ha abitato il famoso latinista Geimonat.