di Stefano Pozzoni
Quella che segue è una prima analisi globale in merito alla “Vecchia Milano calcistica“.
Questo perchè, a differenza di quel che si pensa, la Milano del Football dei bei tempi andati non era rappresentata solo da Milan e Inter, come accade oggi, ma vantava addirittura altre dieci squadre, nella massima divisione (allora non c’era la serie A) e una miriade di altri sodalizi nelle categorie inferiori, ma non per questo meno importanti e valorose.
Andiamo rigorosamente in ordine cronologico: il primo sodalizio che abbia mai giocato al calcio, a Milano, fu la sezione calcistica della Società di Educazione Fisica Mediolanum.
Nata nel 1898, maglia bianca bordata di nero con stemma cittadino sul centro del petto, disputò i suoi incontri nella piazza d’Armi, allora ubicata dove oggi vi è il Parco Sempione.
Nel 1899, Herbert Kilpin, inglese di Nottingham trasferitosi da Torino a Milano per motivi professionali, decide di fondare una squadra che pratichi prevalentemente il football.
In una riunione all’Hotel du Nord (oggi il Principe e Savoia di piazza della Repubblica) il gruppo di sportivi inglesi ed italiani fondano, presumibilmente nella serata del 12 dicembre (anche se viene erroneamente festeggiata il 16) il Milan Football and Cricket Club, prima vera squadra di calcio milanese: maglia a strisce rossonere, primo campo di gioco il vecchio Trotter, che sappiamo essere dove oggi sorge la Stazione Centrale.
Presto si trasferirà all’Acquabella (nelle vicinanze dell’attuale piazzale Susa), poi in via Fratelli Bronzetti e successivamente in viale Lombardia (oggi viale Campania, angolo via Sismondi).
Di lì a poco i sodalizi calcistici e sportivi si moltiplicano: da un gruppo di soci distaccatisi dalla Mediolanum, nasce nel 1904 l’Unione Sportiva Milanese, prestigiosa società, prima vera rivale del Milan: maglia a scacchi bianconeri e campo sportivo dapprima alla Cascina Mojetta (oggi QT8), poi in via Menabrea e successivamente in viale Stelvio, oggi via Lancetti angolo via Calabria.
Il 4 giugno 1905 nasce l’Ausonia FBC, maglia a quarti rossonera, il cui campo di gioco era il sempre il Trotter, ma questa volta era quello di Turro.
Nel 1912 si fonde con la Pro Gorla, divenendone la Sezione Calcio e cambiando la maglia che divenne a strisce biancoazzurre; e da alcune fotografie sono riuscito a collocare, dopo studi approfonditi, il loro campo di gioco nella attuale via Asiago a Gorla, a fianco alla vecchia chiesetta di San Bartolomeo, oggi sconsacrata e modificata nelle sue dimensioni rispetto a quelle originali.
Nel 1908, da una costola del Milan, alcuni soci dissidenti fondano l’Internazionale Football Club Milano: maglia a strisce nerazzurra e primo campo di gioco in Ripa Ticinese al civico 115, poi trasferitosi in via Goldoni 61, dove oggi corre la via Nullo.
Sodalizio prestigioso fu l’Enotria AC Milano, poi divenuto Enotria Goliardo, maglia a strisce rossoblu e campo sportivo in via Colletta angolo via Friuli.
La Juventus Italia FBC, maglia verde con bordi bianchi e stemma cittadino, disputa i suoi matches sul campo di via Ravizza angolo via Correggio e a pochi metri di distanza giocano il Racing Libertas Club, maglia rossa e campo in via Bersaglio, presso la Cascina Bolla (oggi via Tempesta, all’angolo con via Mosè Bianchi) e l’Associazione Milanese del Calcio, maglia avana e campo sportivo in via Monterosa 63 (oggi il numero civico non esiste più: a quell’altezza sbuca la via Carcano), nata dalla fusione di Unitas FBC, Vigor FBC e Società Lambro Milano.
Sempre a poche centinaia di metri, esattamente di fronte al Pio Albergo Trivulzio, in via Baggina 24 – poi via Trivulzio 24 – aveva il suo campo sportivo (descritto come un pantano acquitrinoso..) il Nazionale Lombardia, sezione calcio dello Sport Club Italia; la sua maglia a strisce rossoverdi.
Società strettamente legata all’Unione Sportiva Milanese fu la Stelvio A.C., la squadra della Bovisa: maglia verde bordata di rosso e stesso campo, appunto, dell’Unione, cioè quello di via Stelvio.
Squadra meteora fu, infine, il Savoia Milano A.C.: maglia bianca con stemma cittadino, fondata nel 1912 e sciolta a campionato in corso nel 1914.
Disputava i suoi incontri in via Portello, presso il Garage Alfa, sul campo che sarebbe poi divenuto quello del Dopolavoro Aziendale dell’Alfa Romeo, prestigiosa squadra della fine degli anni ’30, in cui militò il capitano del Grande Torino, Valentino Mazzola.
Altri sodalizi minori , ma tali solamente perchè non raggiunsero mai la massima divisione furono: il Minerva FBC, il Monforte, l’Iris Club Milan, l’ Olona FBC, il Porpora, l’Ardita.
Delle squadre maggiori è in preparazione un approfondimento corredato da foto, documenti e piante topografiche che aiuteranno meglio a individuare le esatte ubicazioni del campo di gioco.
Questo articolo vorrebbe colmare una lacuna in merito alla mancanza di una documentazione completa e precisa del calcio milanese: è una attività resa complessa dalla scarsità di immagini e testi affidabili, ma – lavorandoci da circa dieci anni – ho raccolto notizie, fotografie e dati che mettono al loro posto tanti piccolissimi tasselli.
Se qualche appassionato di calcio e della Vecchia Milano volesse contribuire a integrare questo studio, sarà certamente il benvenuto.
Stefano Pozzoni
Interessante e documentatissimo. Complimenti! Se non sbaglio, qualche tempo fa ho visto una tua lunga intervista sempre su questo argomento in una Tv locale.
Aspoetto le prossime puntate.
Sì, ero proprio io…. La trasmissione era una sorta di documentario per il derby che si sarebbe disputato il giorno dopo e io ho voluto approfittare per parlare di Milano e memoria storica Milanese……ti dirò che , generalmente, quando mi contattano tv, radio, giornali etc etc, il loro interesse è sempre per le solite cose, trite e ritrite: le rivalità, la violenza, la strumentalizzazione politica delle curve, i rapporti con le Società……..io, invece, tiro fuori REGOLARMENTE l’argomento CALCIO MILANESE DEGLI ANNI RUGGENTI……….se penso che i miei nonni abitavano a due passi da ben 5 di quei campi….e io non gli ho MAI chiesto niente, in merito…….è proprio vero: bisogna sfruttare TOTALMENTE la memoria storica, soprattutto delle persone anziane, che solitamente gradiscono e hanno piacere di raccontare……..tante, troppe cose, fatti, luoghi non sono mai stati scritti, nè fotografati….prova ne è anche questo blog, dove dai racconti di ognuno di noi viene arricchito l’argomento di turno…….
STEFANO
E pensre che le tv locali dedicano un mare di trasmissioni dedicate al calcio in cui parlano per ore e ore dell’aria fritta, quando invece ci sarebbero miniere inesplorate… ci ripensavo stasera mentre tornavo casa passando in macchina come sempre proprio in via Lancetti angolo via Calabria dove giocava l’Unione Sportiva Milanese
Sebbene io non sia competente in materia “calcio”, ritengo che lo studio di Stefano sia molto interessante, anche se effettivamente lo osservo da un punto di vista più storico che sportivo.
Mi unisco quindi ai complimenti e spero di poter vedere nelle “prossime puntate” anche immagini dei campi di calcio corredati di dettagli “cittadini” che ne permettano una collocazione visiva.
Mi piacerebbe vedere il campo di via Lancetti, per esempio, forse più per curiosare come era la strada della Bovisa un secolo fa…
complimenti!
………su questo fatto di via Lancetti….io non ci giurerei! La ” Lettura Sportiva ” del 1911 parla del nuovo splendido campo dell’ Unione Sportiva Milanese, in via Stelvio angolo via Calabria, con entrata dalla stessa via. 22.000 mtq di impianto, completo di pista di atletica e tribune. Sono anni che ( GIURO!!! ) , GIORNALMENTE, guardo e riguardo mappe, foto, piante, leggo, mi s-cervello, non ci dormo la notte: possibile che di un simile impianto NON vi sia una mezza traccia??? Sicuramente NON era nell’area dove poi è stato costruito lo scalo merci…piuttosto lo immagino a ridosso dell’attuale p.za C. Nigra…….pubblicherò TUTTE le foto di azioni di gioco della Milanese sul proprio campo…dietro si vedono case e ciminiere, ma fin ora mi è stato impossibile dare una valida interpretazione. Nelle foto allegate all’articolo, per esempio, si vede un palazzo di discrete dimensioni…quale potrebbe essere???? chiedo aiuto a TUTTI i Derganesi o vecchi della Bovisa!!!!!!! stefano
Avete già guardato sul Portale cartografico del comune di Milano?
Stralcio Toponomastica 1914

Stralcio PRG 1934

Purtoppo nella CTC 1930 manca proprio il riquadro della zona in questione.
Strano che ancora nel 1914 non ci fosse traccia di un impianto (con tanto di tribune) realizzato nel 1911…
guardato dappertutto, e ( ripeto) la cosa mi assilla quotidianamente!!!! mi rimane il catasto, ma pare che sia inaccessibile per vedere documentazione di quell’epoca……
Dimenticavo, però, un dato importante: sempre in una vecchia pubblicazione, si afferma che il campo sportivo dell’US Milanese, venne realizzato a Dergano in una località chiamata ” L’Oriente”……….forse una cascina, o un’ osteria…..ma anche in questo caso non ho mai trovato niente, sulle carte. Qualche vecchio Derganese ne ha mai sentito parlare????
inoltre, l’Annuario ” La Famiglia Meneghina” del 1958, interamente dedicato allo sport cittadino, a proposito dell’Unione Sportiva, che tra i suoi soci e giocatori più famosi annoverava Amilcare Pizzi, quello delle Industrie Grafiche, a Cinisello B., afferma che il suo primissimo campo di gioco ( che dovrebbe essere a cascina Mojetta, oggi QT8 ) era un terreno ricavato da materiale ghiaioso di riporto nel NOTO LUOGO chiamato ” I TRI BASELONI ” ( i tre scaloni, tradotto dal milanese)….anche qui nessun riscontro su carte, mappe, libri etc etc Pago una birra a chi mi risolve i quesiti!!!!!!!!! Stefano
Per i “tri baselon” ho trovato questa pagina…
http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=%2Fcontentlibrary%2FHo+bisogno+di%2FHo+bisogno+di%2FAree+verdi_Itinerari+nei+parchi_Tra+boschi+e+laghi&categ=IT_CAT_Bisogni_01&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Category/IT_CAT_Bisogni_01/426c6880446e0187b8e7bbd36d110d8a/PUBLISHED
la mappa allegata indica un percorso che corrisponde alla zona in questione.
PS: guardando le varie mappe, ho notato che nella mappa del 1925 Viale Stelvio comprendeva non solo l’attuale Viale Lancetti, ma anche Via Imbriani…
Lo avevo trovato anch’io il nome Tri Baselon nella zona delle Cave tra Quinto Romano e Quarto Cagnino….forse lì hanno tirato davvero i primissimi calci, quelli dell’Unione Sportiva, spostandosi poi alla Cascina Mojetta e in via Comasina al 3.
Rimane il mistero di v. Stelvio. La via viene continuamente citata nelle cronache sportive dal 1911 fino al 1921, io credo che l’ubicazione esatta sia in quell’ isolato tra via Stelvio ( oggi Lancetti), viale Jenner e p.le Nigra.
E’ l’unico con una suoerficie così ampia…..
STEFANO
Ho letto da qualche parte che il campo di Dergano sorgeva sull’attuale via Cannero angolo Imbonati.
….lo hai letto probabilmente su Wikipedia. Lo ha postato un altro ricercatore, che conosco, tale Pascal, con cui mi sono già confrontato più volte…neanche lui ha delle verità assolute; le cose che scrive è perchè le ha lette su vecchie pubblicazioni o riviste ( e questo è prova di serietà e garanzia), però poi si ferma lì…non confronta, non esamina le carte topografiche, cosa che faccio io…ma lo capisco benissimo, perchè NON è quella la sua materia principale, bensì i tabellini degli incontri, le date, i nomi dei giocatori…. Il campo di v. Cannero, comunque, viene citato come l’ultimo campo dove una US Milanese, ormai in decadenza, potè disputare i suoi incontri….il campo di Dergano o della Bovisa ( così viene citato sulle riviste) è tassativamente quello di via Stelvio.
stefano
il padre di Novellino, ora allenatore, aveva l’officina al n. 53 di via Stelvio proprio dove ora ci sono i supermercati ma prima di essi c’erano campi sportivi, tennis ed altro
ho omesso di precisare che i campi sportivi sorgevano di fronte al n. 53 dove ora c’e’ l’Upim? In via Calabria i campi di calcio erano in fondo’alla medesima via
Letto con interesse l’articolo e i commenti correlati ….parafrasando un’antichissima pubblicità:
Credevo di essere interessato a Milano…finché non ho incontrato voi……..
Ma l’importante è che accettiate i miei limiti stor-geograf-elettronici…..
Complimenti e grazie…..
Effettivamente secondo la mappa del 1914 è l’unica area abbastanza grande da contenere un impianto sportivo. Se guardi bene nello stralcio che ho postato c’è una linea parallela ai viali Stelvio/Jenner…
Quello è il confine di Affori (che aveva inglobato Dergano nel 1869).
Affori è stato comune autonomo fino al 1923.
E’ quindi probabile che la cartografia di Milano del 1914 fosse carente per quanto riguarda le costruzioni ricadenti nei comuni limitrofi.
In ogni caso se il campo era effettivamente in quell’area, hanno giocato per anni “a cavallo” di due comuni!
PS. cercando notizie, mi sono imbattuto nella maglia dell’Ambrosiana.
Chissà cosa ne penserebbe Moratti del colletto a scacchi bianconeri! (colori sociali dell’US Milanese).
Quando la Federazione , spinta dal fascismo, decise che le città metropolitane dovessero avere NON più di 2 squadre di una certa rilevanza, by-passato il Milan che era più vecchia, furono l’ US MILANESE e l’ INTERNAZIONALE FC a dover pagare il conto. Si decise, così, di sciogliere le due società, e di riunificarle in un nuovo sodalizio.
In un primo momento, avrebbe dovuto essere l’ Unione Sportiva, quella più antica per fondazione e prestigio ( era una Polisportiva…) , a imporre i propri colori, i propri dirigenti, la propria storia. Invece, una volta deciso il nome del nuovo sodalizio S.S. AMBROSIANA, fu tutta la parte interista a imporsi, conservando per due anni un piccolo segno di riconoscimento nei confronti dell’Unione, per l’appunto gli scacchetti bianconeri, prima nel logo sul petto, poi sul colletto………ma fecendola sparire completamente negli anni successivi. Una vera e propria “pulizia etnica” ( passatemi il termine un po’ esagerato….): dell’Unione Sportiva Milanese non rimase traccia, nè documenti, nè memoria….ecco perchè si fatica tanto a ricostruirne la storia e i luoghi…
CIAO RAGAZZI, COMPLIMENTI SIETE MITICI. QUALCUNO SA DIRMI I COLORI SOCIALI DELL’A.C. MILANESE?
Milanese colori ROSSO-BLU e talvolta Maglia Bianca con croce Rosso come il gonfalone di Milano
Gran bell’articolo davvero. Quell’edificio con pianta ad U visibile in 2 delle foto qui sopra pare non esista più, quantomeno non nell’area dell’attuale via Lancetti. Chissà…
Ciao Andrea! Siamo freschi freschi di consocenza!!!! Sabato scorso alla Vostra bellissima mostra fotografica!!!! sono stefano pozzoni….di Banda Casciavit….autore di questo articolo…
Ciao Stefano,
sì sì lo so che sei tu. Anzi, devo dire che quando ti ho incontrato sul momento non sapevo che eri anche l’autore di Dove sono gli ultrà, che ho comprato e letto con grande piacere. Resta memorabile il coro del River che hai riportato che fa “El dia que me muera yo quiero mi cajon pintado rojo y blanco como mi corazon”… spettacolo. Ma sto divagando…
ciao
Andrea
Ciao, complimenti per il sito, vi seguo sempre anche se non scrivo mai, ho vissuto fino a pochi anni fà in zona gorla.
Ho letto che la pro gorla giocava nel campo di gioco di via Asiago, ci sarebbe la possibilità di vedere queste foto? Sono sempre alla ricerca di foto d’epoca di milano in generale, seguo skyscrapercity e ho due pagine in fb, Gorla…c’era una volta e Crescenzago Sparita. Vi invito a conoscerle!
Ciao,
Vito
Personalmente seguo già dall’inizio entrambe le pagine su Facebook, che consiglio di leggere non solo a chi abita in zona…
Per le foto di via Asiago aspettiamo una risposta di Stefano.
invio la foto all’indirizzo del blog….spero che la pubblichi! si vede la squadra dell’Ausonia Pro Gorla schierata e dietro, lateralmente, si intravede la chiesa oggi sconsacrata e adibita a biblioteca…vedi nell’articolo su Gorla…
Stefano
Ovviamente è sufficiente cliccare la miniatura per vedere la fotografia con una risoluzione maggiore.
Quella fotografia è stata scattata sul campo delle Grazie Vecchie a Monza (il campo è dietro la chiesa che costeggia il muro del parco vicino Via Boccaccio). Il campo c’è ancora anche se l’A.C. Monza lo lasciò nel marzo del 1924 inaugurando il campo di Via Ghilini vicino alla stazione ferroviaria.
Grazie, grazie ancora, non sapete come mi avete fatto felice, la pubblicheró subito su fb!!
sono riuscito a scoprire dove si trovava il mitico campo del milan di via bronzetti, ma a questo punto devo dire che probabilmente ruiu nel suo libro e altri (melegari) ecc… probabilmente si sbagliano sull’ubicazione del più vecchio logo del milan perchè tutti affermano si trovi in un muro della sede del tennis club lombardo che ha ereditato lo spazio della sua ubicazione dal milan (era in verità un campo ceduto in affitto dal comune al milan). Il tennis club lombardo è invece ubicato, ancora oggi, nel vecchio campo del milan di viale lombardia (odierna viale campania angolo sismondi) e non in quello di via bronzetti che confinava da un lato sul vecchio cimitero abbattuto nel 1896, da un lato sulla via bronzetti appena nata, da un lato ancora sulla via sottocorno che una volta era più lunga e sfociava nell’odierna via bronzetti angolo indipendenza.
Se riesci a confermare quanto sopra ti ringrazio.
Beh, su Ruiu stendo un velo pietoso. Su Melegari, coinvolto in questo commento, credo in maniera ingenerosa e frettolosa, mi permetto di dissentire. Nella fattispecie, non credo si possa parlare di copia ed incolla. Non è nel suo stile e nemmeno nel mio. (avendo collaborato con Lui ed Enrico Tosi alla stesura dei due volumi sul centenario rossonero)
Senza offesa per i due personaggi citati….non è che mi stai parlando di ricercatori o memorie storiche….i loro libri , per quanto belli e meritevoli di citazione e anche magari imperdibili…..sono dei veri e propri copia incolla di cose già scoperte, studiate, pubblicate da altri. La svista del ( pur bello) libro di Ruiu è clamorosa: come ho già segnalato l’effige del Milan che ancora oggi si vede ( usurata e malconcia…) al Tennis club Lombardo è. appunto in v. Sismondi, in quello che era il Campo Milan di v.le Lombardia, che è l’antico nome dell’attuale viale Campania. Sotto il logo c’era una targa con il nome di una decina di soci/giocatori del sodalizio rossonero caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Dove sia finita la targa non si sa. Un’immagine della stessa l’ho inviata al gestore di questo blog….che pregherei di pubblicare.
Mettiamo un po’ di ordine riguardo i campi dei Campioni d’Italia (….non brontolate bauscioni!!…):
1. TROTTER attuale p.za Duca d’Aosta
2. ACQUABELLA attuale p.le Susa
3. CAMPO MONFORTE v. F.lli Bronzetti
4. VELODROMO SEMPIONE v. Arona ( NON è il Vigorelli!!!)
5. CAMPO MILAN v.le Lombardia , attuale v. Sismondi ang. v.le Campania
6. SAN SIRO
Il Milan giocò alcune partite casalinghe su terreni ” in prestito” da altra squadre:
1. CAMPO U.S. MILANESE v. Cascina Mojetta
2. CIVICA ARENA
3. CAMPO PIRELLI v. Breda
4. CAMPO RIPAMONTI v. Iseo AFFORI
Giuseppe, dici di aver trovato il Campo di v. Bronzetti…..che fosse lì lo si sapeva già…ma non si sa ESATTAMENTE dove e come fosse ubicato: da ovest a est o da nord a sud ??? e all’altezza di quale numero civico??
Vecchie pubblicazioni dicono che il campo confinava da una parte con il muro del dismesso cimitero di p.ta Vittoria e dall’altra con una roggia: sono visibili sulle vecchie mappe, ma non sono mai riuscito a incastonarlo perfettamente. Inoltre, da un’altra lettura, ho scoperto che il campo della squadra AUSONIA F.C. era confinante con lo stesso campo del Milan, e da una più recente lettura, il Bollettino della F.I.G.C. del 1910 cita il campo della stessa Ausonia in v. Poma, che effettivamente è parallela e a ridosso della via f.lli Bronzetti.
Comunque se vuoi aiutarmi a definire la cosa, a svelare l’arcano, a risolvere l’enigma sei il benvenuto!!!!
Spero di non annoiarVi con queste maniacali domande e ricerche, ma per me QUESTO è il solo modo di appurare con esattezza i dati storici, i luoghi, i fatti: con la lettura, lo studio, il confronto, oltre, naturalmenete, dal metodo più importante che è il racconto orale, ma purtroppo persone vive che abbiano visto quei tempi non ve ne sono più….
Caro Giuseppe, diffida, inoltre, da tutti quei personaggi che gravitano “troppo” vicino alle squadre di calcio. La mia soprattutto, il Milan, ha una società talmente distaccata dalla sua memoria storica che è abituata a considerare il 1986 l’anno in cui è nata, cioè dall’arrivo dell’attuale presidente, dimenticando che
dal 1899 il MIlan e i Milanisti avevano già scritto pagine di storia calcistica e Milanese. Le società di calcio italiane pensano solo al business e al presente o a celebrare sè stesse per l’epoca che riguarda l’attuale dirigenza…..se ne salvano veramente poche!!! stefano
Stefano, mi giunge assolutamente NUOVA la notizia che il Milan abbia mai giocato, anche solo un’amichevole, sul campo Ripamonti di Affori (il mio campo…. dove giocavo da ragazzo). Qualche esibizione-amichevole venne disputata al Redaelli di Rogoredo o al Cardinal Shuster (zona Linate)…
Buongiorno, accedo per la prima volta a questo interesantissimo sito, che non mancherò di seguire per il futuro. Visto che siete così ben documentati, mi permetto di chiedere se avete notizie di una certa squadra di calcio VERCELLINA che giocava su di un campo compreso tra p.zzale Velasquez, via Altamura e via Rembrandt, area oggi occupata da costruzioni civili (tra l ‘altro in una di queste case, verso p.zale Velasquez abitò per qualche tempo Gianni Rivera, all’ epoca del Milan di Rocco). Se potete, mi indichereste dove posso reperire informazioni e documentazioni in merito? GRAZIE mille da uno dei pochi Milanesi rimasti. e.mail marte.milano@libero.it
Ciao,
contributo interista. Sono cresciuto nel campetto di calcio della Parrocchia di s. Croce, sebbene il nome dell’oratorio sia s. Pancrazio (via Sidoli). Su quel campo – è stato uno degli elementi mitologici della mia infanzia – si allenava, non so dire in che tempi, l’Internazionale. Ricordo di aver visto, ormai, forse trent’anni fa, delle sgranatissime foto in bianco e nere su una pubblicazione per qualche anniversario della Parrocchia.
Mario, sei fortunato. Sono nato e cresciuto in quelle vie, e lo stesso vale per la la mia famiglia paterna…mio padre e mia nonna nati entrambi in v. Parmigianino 13, dove abitava la mia bisnonna. Il fratello di mia nonna giocava proprio in quella squadra. Purtroppo morì molto giovane , investito da un auto: a casa dei miei dovrei ritrovare il trafiletto apparso sul giornale, forse la Gazzetta, in cui viene data la notizia e lui viene citato come Aurelio Testa, giocatore della Vercellese. Di lui abbiamo un quadro: la maglia è identica a quella del Genoa, con lo stemma di Milano con appoggiato il fascio littorio. Il campo, mi ha da poco confermato mio papà, dovrebbe essere stato dove oggi c’è il distributore di benzina di p. le Velasquez, ma nell’isolato tra v. Rubens e v. Osoppo, alle spalle del negozio dei Santamaria ( se sei della zona sai di chi parlo….è un noto negozio di ciclismo con relativa squadra sportiva.
Dovrei avere l’immagine del distintivo della società: appena la trovo Te la mando: oggi la Vercellese è una delle squadre giovanili di Milano, con campo in zona Quinto Romano: non credo abbiano nè memoria storica nè documenti.
A presto! Un altro dei pochi Milanesi rimasti….ma Milanesi, ricordalo, si diventa!
STEFANO POZZONI
X Patrick Mahy:
Di quel campo, fortunatamente, tutto ( o quasi ) è noto ed è stato scritto.
Ciò che devo sottolinearTi è che non si trattava del campo di allenamento, ma proprio del campo di gioco, seppur alternato, talvolta, alla Civica Arena, soprattutto per quanto riguardavano gli incontri amichevoli con le squadre internazionali.evato,
Il campo è citato regolarmente e su tutte le pubblicazioni come Campo via Goldoni, perchè ubicato in via Goldoni al civico n. 61.
Nel primo dopoguerra venne intitolato al giocatore Virgilio Fossati, colonna della squadra nerazzurra, caduto in battaglia come, purtroppo, una miriade di calciatori delle squadre milanesi. Il campo, come Tu hai giustamente rilevato, sorgeva a ridosso della chiesa, ma ai tempi, tra la chiesa stessa e il campo, sorgeva un caratteristico battistero di forma circolare, visibile in molte foto scattate durante le azioni di gioco.
Il lato sud del campo, dietro alla porta, correva lungo la via Goldoni, il lato ovest aveva una tribuna in legno, coperta, bruciata dolosamente nel 1915 e crollata sooto il peso della folla negli anni ’20, durante un Inter – Genoa.
Il lato nord era a ridosso, e chiuso, dalla massicciata dei binari della ferrovia, che poi si immetteva sul ponte dell’ Acquabella.
Ancora oggi la via Sidoli, se noti, ha la caratteristica forma curva.
Sulla palizzata in legno che chiudeva il lato sud, vi era dipinta a grandi caratteri la scritta FOOTBALL CLUB INTERNAZIONALE MILANO.
Il campo venne definitivamente abbandonato, negli anni ’30, per la più capiente Arena e nel secondo dopoguerra, sull’area, sorsero i palazzi attuali, che ne cancellarono qualsiasi traccia.
STEFANO POZZONI
@ Stefano Pozzoni
Grazie davvero! Davvero, davvero, davvero grazie.
Stefano, ti ringrazio per le precisazioni; non ti nascondo che mi sembrava di ricordare che il campo fosse proprio davanti alla chiesa dei frati, praticamente dove oggi sorge il monumento a Padre Pio, e che si estendesse verso la via Altamura e l’ attuale via Bisleri, ma la memoria, si sa, gioca brutti scherzi ! Comunque, grazie ancora e……può darsi che milanesi si diventi ma, visto che della “MIA” Milano ormai non c’é rimasto molto, mi si lasci almeno l’orgoglio di esserci nato
Caro Stefano, leggo in altra sezione del sito vecchia Milano che “metà della mia compagnia frequentava il Moreschi negli anni 80-85; se non faccio male i conti, io mi sono diplomato al Moreschi due o tre anni prima che tu nascessi: ai miei tempi non c’era la 63 (abitavo in Aretusa- Siena),ma si andava in p.le Baracca con il 16 o con il 18, “appesi fuori” perché, soprattutto al mattino, erano sempre stracolmi !!!!!
Caro Mario…probabilmente, riguardo al campo, hai ragione Tu!! Mio papà mi ha indicato il luogo “piu’ o meno” lì, e alle mie domande di maggiore precisione non ha saputo rispondere…..Io sono nato e cresciuto in v. Durer, ai tempi nemmeno asfaltata, e tutto il territorio che andava da v. Chinotto , Perrucchetti, fino a Velasquez erano i luoghi della mia ” batteria”. Mio padre, invece, è della Maddalena….Parmigianino, Rubens, Vitt. Colonna, Trivulzio….sono zone, ovviamente, care anche a me! Dove oggi c’è il monumento di Padre Pio, però, sono sicurissimo ci fosse la stazione di posta del maniscalco, in voga almeno fino al 1976/77…la ricordo perfettamente! Il campo avrebbe potuto essere alle sue spalle, verso, appunto, Altamura/Bisleri…
Stefano
Aggiungo un’altra informazione, a proposito dello SPORT CLUB VERCELLESE, ( così è la denominazione esatta..). Un annuario delle società di calcio degli anni ’30 riporta come sede della Società : v. Rubens 24, MILANO
Purtroppo non dice nulla del campo ( nè di questa, nè di tutte le altre società, ahimè !!!
Chiedo, inoltre, al moderatore del sito: come faccio a postare foto e immagini??? deveo sempre mandarle a Te tramite mail??? grazie!
stefano pozzoni
Rispondo anche se un po’in ritardo ,la Vercellese giocava nel campol di Piazza velasquez di fronte alla chiesa dei frati Li giacava ,prima di andare al Milan il mitico Paolo Ferrario(Ciapina”.molti anni dopo si spostò in via novara.Il campo dell’Alcione era in Via Capecelatro il vialone che porta a S.Siro e dove c’era un altro campetto di una squadra che si chiamava Raccis in ricordo di un giocatore del Milan di origine sarda morto giovanissimo di tubercolosi.Ho trovato uno stadio in Sardegna imtestato a lui ,dove ha giocato la Primavera del Cagliari allenata da mio figlio Max Canzi.Sono nato in zona Piazza Siena nel 1940 e nel dopoguerra ogni chiesa praticamente aveva il suo campo.
Renato Raccis (Mandas, 17 giugno 1922 – Cagliari, 13 agosto 1979) fu uno dei primi calciatori sardi (non del Cagliari) partito dalla provincia ed approdato in Serie A (al Milan nella stagione 1947-48). Dei campetti dell’oratorio ha pienamente ragione. Sul Milaninter del 1946 e 1947 c’è l’elenco completo (me lo sono copiato a mano circa 25 anni fa), ma limitato al Comitato di Lega Giovanile di Milano che nel 1947 alla nascita della “Lega Giovanile” sdoppiò i campionati giovanili in “ragazzi” (14-18 anni) e “juniores” (14-21 anni). La scheda di Raccis la trova su wikipedia.
a stefano pozzoni
confermo la location via Altamura-Bisleri;mi supporta il ricordo di un amico che giocava su quel campo con l’allora “mitica” Alcione, società che in quel periodo(50-60) rappresentava l’aspirazione di chi “tirava calci al pallone”, visto che sia il Milan che l’ Inter pescavano tra quei ragazzi (a proposito, sai nulla dell’Alcione?)
a presto
mario
Io all’Alcione ci sono stato verso il 1989. Speravo avessero un piccolo archivio del loro passato e malgrado la mia educata richiesta non mi hanno dato retta. Credo che per motivi di spazio col tempo abbiano buttato tutto.
Grazie per le informazioni sia a Nick che a Mario,effettivamente Raccis era di Mandas dove lo stadio è a suo nome ma il Milan lo prese dal Livorno.Per quanto riguarda l’Alcione c’erano 2 giocatori del 44-45 che arrivarono in serie a o b Incerti e Bordignon.Il più noto della zona fu Paolo Ferrario (Ciapina) che il Milan prede dalla Vercellese di Piazza Velasquez.Altro giocatore della zona fu Cesarino Campagnoli Inter e Lanerossi Vicenza..
…..ecco perchè mio papà se lo ricordava ( con qualche lieve errore ) quel campo!! mio padre ha giocato seppure poco e senza gloria, nell’ Alcione !!
stefano
Beh, a quei tempi era già gloria sufficiente poterci giocare, nell’ Alcione; non dimentichiamoci il contesto socio economico di allora, si stava faticosamente uscendo dalle distruzioni della guerra e, per divertirci, “giugavum a’ la lippa” o, i più fortunati, “cunt el carellot” !!!!!!!
mario
Scusa, ma tu, Mario, dove abitavi, precisamente???
stefano
Dal 1945 al 1959, in p.zzale Selinunte; dal 1960 al 1974 in V.le Aretusa al 34, poi ho vissuto un lungo periodo in zona Brera; nel 2004 sono tornato in zona Osoppo-Velasquez, ma non ho mai perso i contatti con Aretusa, visto che lì c’ é ancora la casa dei miei.
CIAO
mario
Il palazzo di fronte al tuo, al 33 di v.le Aretusa era equamente diviso, come proprietà, tra i due fratelli di mia nonna (…quella della Maddalena). Naturalmente io discendo, invece, dalla parte femminile della famiglia….nullatenente e sottoproletaria! Della fila di palazzi ai numeri pari, dove abitavi Tu, conoscevo ogni negozio, ogni bottega….panificio, rosticcere e cartolaio in partcolare….Te lo ricordi il campetto tra il 33 e l’angolo di p.le Siena?? era un campo incolto, pieno di erbacce e arbusti e rovi, ed entrarci, da bambino, era un’avventura degna di Salgari….Ho una foto, metà anni ’60, presa dalla finestra di v. Durer, in cui nel primo tratto di v.le Aretusa, dove poi ci serebbero state le cabine telefoniche, si vedono le baracche dell’E.C.A., ancora lì dall’immediato dopoguerra….
Stefano
Il salumiere/rosticcere era tra il 30 ed il 32 (si é ritirato nella sua fattoria in Puglia), il prestinaio era al 34, e lì ancora abita, la cartolaia (sig.na Lucia) purtroppo é mancata diversi anni fa, l’autoscuola che ancora esiste é la stessa (con altri proprietari) dove nel lontano 1964 ho preso la patente !!!!!
Certo che mi ricordo il “campetto”; a proposito, riesci a fami avere la foto di cui parli, con le case minime? mi piacerebbe rivedere il panorama che per tanti anni ho visto dal balcone; puoi inviarmela a: marte.milano@libero.it
GRAZIE E CIAO
mario
La cerco a casa dei miei e la posto sul blog, oltre a mandarTela con la mail
a presto
stefano
Giusto per fare ipotesi: e perché non verso Gambara ?
CIAO
mario
Perchè dalle mappe dell’ epoca, a ovest risultano esserci solo prati, mentre ad est ( rispetto al campo, ovviamente, che dovrebbe essere ubicato da nord a sud, con uno dei due lati corti sulla vaia Baggina ) vi sono case, costruzioni e, appunto, FORSE anche fabbirche. Se trovo un’altra immagine la invio al boss del blog…
Stefano
Oggi pomeriggio sono passato in v. Trivulzio, davanti alla Baggina….Alle spalle dell’ingresso e delle prime costruzioni, si staglia verso il cielo una ciminiera, probabilmente collegata con la lavanderia, di antica costruzione….Mi sono detto: e se la mia tesi fosse sbagliata?? Se il campo fosse stato da ovest a est, e il lato lungo posizionato parallelamente a v. Baggina….le costruzioni e le ciminiere dietro, che si vedono nelle foto durante le fasi di gioco, potrebbero essere proprio del vecchio ospizio Pio Albergo Trivulzio….magari aveva un altro aspetto, negli anni ’10 / ’20….C’è poi quella casetta tipo chalet…maledizione!!! devo assolutamente capire cosa fosse e dove fosse!!!! .Cosa ne pensano i maghi di questo sito che più volte mi hanno felicemente sorpreso???
attendo il vostro aiuto, o le vostre considerazioni! :)) stefano
X Stefano Pozzoni
Ciao Stefano sono un tifoso del milan volevo contattarti per il blog che hai su splinder BC HKF e che seguo in particolare per l’ultimo post Casa Nostra
non riesco a trovare un tuo contatto
puoi scrivermi alla mia mail?
amedeots@yahoo.it
Grazie
GRANDIOSO
salve a una mail cerco anche solo foto di vecchi distintivi di squadre milanesi,ciao ALberto
ledswan@hotmail.com
devo dire che mi emoziona leggere tutto ciò e vi ringrazio. personalmente sono appassionato di storia del calcio e dei colori.
dove posso trovare informazioni sui colori delle società italiane, secondo voi, degli albori del calcio’ grazie e complimenti per queste note di storia.
Ciao Paolo! Puoi contattarmi alla mail pozzoni.pigomma@sogimi.com e Ti illustrerò tutto quello che vuoi, relativamente alle società pionieristiche….milanesi e non… saluti! stefano
oh grazie Stefano gentilissimo, lo farò. Paolo
Complimenti per il sito .
Ti segnalo il sito dll’iris 1914 dove potrai trovare foto e altro..www.iris1914.altervista.org/
Una curiosità, Da quanto ho capito il Milan nasce come una polisportiva dove si fa anche criquet, come il Genoa. Che fine ha fatto la squadra di criquet?
……..non si può parlare di “polisportiva”: la Società nasce innanzitutto e soprattutto perchè Herbert Kilpin, trasferitosi da Torino a Milano, decide di fondare una vera e propria squadra di football, con tutti i crismi…e lo fa in maniera perfetta, atnto che Milano in due anni strappa il titolo a Genova…Al football abbina anche il cricket, il quale, però, non suscita un grande seguito ( nemmeno a Genova con il Genoa…), per cui dopo qualche anno la sezione cricket viene sciolta e la ragione sociale del Milan da Milan Football and Cricket Club ( M.F.C.C. ) diviene semplicemente Milan Football Club ( M.F.C. ): lo si riscontra anche sul logo, sui distintivi, sulla carta intestata…
stefano
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Qualcuno ha notizie del campo sul terreno dell’ex Centrale del Latte (via Sarfatti angolo via Castelbarco). Era della Milanese Libertas.
Scusa Edoardo, a quale ” Milanese Libertas ” Ti riferisci ?? E in quali anni?? Milano ha avuto due Società con il nome MILANESE : l’ Unione Sportiva Milanese e la Associazione Milanese del Calcio, che però giocavano da tutt’altra parte. Vi era anche la Libertas, divenuta poi Racing Libertas Club, ma giocava in via Bersaglio ( oggi via Tempesta ). Dove dici Tu, però, dovevavno esserci dei campi: uno era quello del Gruppo Sportivo O.M. ( ma credo fosse in via Pietrasanta ) e l’altro, più antico, quello della Società sportiva MORIVIONE, che viene citato in via Morivione al n. 6 : potrebbe essere proprio lui…
Carissimo Stefano,
la Centrale del Latte nel perimetro di via Castelbarco, iniziò ad operare nel 1957. Pertanto potrebbe essere stato il campo dell’A.C. Milanese Libertas 1920. Inoltre hai notizie delle:
A.C. Taliedo Milano
Speranza Milano
A.C. Sanyo
A.C. Nuvolone
U.S. Carabelli Lanfranchi.
Grazie mille
Dunque, vediamo…La CARABELLI, finchè aveva solo questo nome, mi risulta con colori bianco azzurri, null’altro. Il TALIEDO la conoscevo, ma non so nulla nè di colori , nè di campi, la SPERANZA era dapprima Football Club, poi divenne Unione Sportiva, colori verde-granata, campo in via De Marchi. il SANYO non la conoscevo..credo sia la squadra dell’omonima azienda. il NUVOLONE AC ..mai sentita!! Era la squadra dell’omonima via ?? Vedo che sei piuttosto informato….Per non “tediare” chi legge gli articoli del sito, che ne diresti di contattarmi in privato?? ho catalogato 512 squadre di Milano, dalla fine ‘800 a oggi….ma vedo che non è mai finita, e Tu potresti essere una fonte preziosa!! di che anni sei esperto?? stiamo in contatto!! grazie pozzoni.pigomma@sogimi.com
L’ A.C. Sanyo (ex Sanyo – Autostradale) si trovava in via Degli Ailanti ovvero dietro piazza Pompeo Castelli a ridosso della ferrovia.
Caro Edoardo, le squadre di cui mi hai chiesto sono tutte del periodo fine anni ’40, primi anni ’50. Di quell’epoca c’era una certa GINO CONTI, di cui mio nonno faceva l’accompagnatore/dirigente. Mi sai dire qualcosa in merito, se conosci quel periodo di calcio milanese ??? I colori dovrebbero essere stati giallo-blu e il campo in Ripa Ticinese, nei campi tra la stessa e via Argelati. Grazie! stefano
Mi ricordo che andando in giro fra sabato e domenica mattina per Milano c’era una pletora di campetti appena cintati dove una pletora di squadre regolari sicuramente iscritte a campionati minori regolari giocavano con “veemente entusiasmo”…A Città Studi, davanti al Neurologico ce ne erano almeno due…poi tutti quelli con tribune minime…le ultime avventure calcistiche minori le ho vissute seguendo un mio compagno di scuola che giocava nell’Edelweiss di Villapizzone…e indirettamente le vicissitudini “pulcinesche” del figlio di una mia collega che giocava nel Sanyo in un campetto vicino a Pompeo Castelli di cui non ho mai capito le dimensioni…ma è ancora così…c’è ancora tutto questo fervore di attività?….Lo spero proprio….E alla domenica pomeriggio, poi, tutti a San Siro o per diversificare al Palazzetto dello Sport o al Giuriati….e il Lunedì mattina a scuola o al lavoro tutti questi atleti: “Ma cos’hai?” “Ahhh parlomen no, a son tutt rott!” In effetti…le gambe doloranti emanavano un caldo tremendo, le giunture dolevano al minimo movimento, non ne parliamo, poi, se c’era stato qualche infortunio: “Ma perché te soppeghet?” “Ehh el m’ha faa un fallo!!!” E per 10 minuti si diventava centro di discussione……Ah La jeunesse……
Te vedet, Ottavio, che se te voeret i robb vègnen foera !!! NON MI AVEVI MAI CITATO quelle squadre: adesso so che a Villapizzone c’era l’Edelweiss…e che la SANYO giocava in Pompeo Castelli….Se Ti ricordi altre squadre, altri campi e soprattutto i colori sociali, Ti pregherei di Raccontarmeli: sono informazioni ORO COLATO che non trovo , ormai, da nessun altra parte!!!! Niente è più prezioso del racconto orale!!!!!!!!!!! stefano
@ottavio: la Sanyo non esiste più da circa 25 anni. Si trasformò in A.C. Autostradale, giocando sempre sul campo di via Ailanti. Ci giocai anch’io per un paio di anni proveniente dalla A.C. Nuvolone. Allora (anni 65-67) il campo non aveva il muro di cinta ma solo una corda sostenuta da paletti. Il pubblico solo in piedi con il custode che passava con una scatola “pro campo” per le offerte. La recinzione venne costruita alla fine degli anni 60 quando la prima squadra fu affidata a Riccardo Carappellese e giocava in Promozione. Il campo non esiste più, da quando fu allargata la sede ferroviaria così come il campo dell’Edelweiss Villapizzone in fondo a Console Marcello.
sono un ex giocatore della sanyo e mi piacerebbe rincontrare qualche compagno anno 65 69 di campionato formazione che ricordo maraschi mastronardi brunello pastorelli dosi marcioni ripamonti cirio bua squadra fortissima all akamonti eccezzionale bei tempi io sono mastronardi antonio ho disputato qualche partita in promozione con carapellese allenatore
Buongiorno, sono positivamente emozionato nel leggere i ricordi sulla Sanyo che è stata la mia prima squadra, lo sponsor era Autostradale Trasporti. Ho ancora a casa delle targhe e dei trofei vinti con riconoscimenti per essere stato il miglior giocatore in alcuni tornei. In realtà la Sanyo non esiste più dal 1993, successivamente si chiamò Accademia Solbiatese dopodicchè hanno chiuso definitivamente a causa della costruzione di un sottopassaggio stradale. Il campo si chiamava “Piccolo Stadio Valentino Mazzola” ed era in via Ailanti zona Pompeo Castelli vicino alla stazione Bovisa Nord (rinominata Bovisetta) e accanto ad un noto ristorante “Papà Francesco”. Io ho 32 anni e ci ho giocato dal 1989 al 1997, ricordo le epiche sfide contro l’aldini, il bariviera, l’enotria, la lombradina, la garibaldina e le altre…. eravamo in quegli anni una squadra “tosta” per via della provenienza di noi ragazzi dalla periferia nord, una squadra forte e di carattere, nel campo di casa non ce n’era per nessuno (con annesse zuffe e parapiglia), vincevamo sul campo e anche fuori. Ho continuato a giocare al Sempione Half, insieme all’attuale capitano del Como Andrea Marconi e poi all’Accademia San Leonardo vincendo campionati provinciali e tornei. Il mio allenatore alla Sanyo fu Stuani (prima il padre e poi il figlio) e anche Pasqutti, conoscevo bene anche il presidente che sponsorizzava sulle magliette della Solbiatese la sua azienda edile (costruzioni Brambilla). Grazie a tutti per questi fantastici ricordi, continuo a seguirvi.
Io sono dell’88, il mio primo allenatore fu Stuani. Poi Fabbris. Poi sono andato al Sempione. Alla Solbiatese ero in squadra con il figlio di Paolo Rossi e Stafano Bazzo. Eravamo fortissimi. Come ti chiami?
Mi chiamo Ricci Marco, classe 1984! Forse il tuo allenatore (Stuani) era il figlio di quello che avevo io, comunque ho avuto entrambi come allenatori essendo qualche anno più grande di te!
Ciao Marco! Ho i ricordi più belli della mia infanzia in quella società. Credo sia stato Stuani padre perchè già all’epoca era vecchiettino. Poi anche lui andò al Sempione Half ma restò sempre ad allenare i pulcini. Io abito in via Riccione e mi ricordo che guardavo le partite dei più grandi dalla finestra. Magari c’eri tu tra quelli. In squadra eravamo quasi tutti milanisti ma quella maglietta neroazzurra era fantastica. Avevo la numero 6. Ho trovato tre foto nei miei album. Che ricordi.
Ciao Riccardo, conosco la zona e quindi anche via Riccione…. tra i bei ricordi che ho c’è che un anno affrontammo l’Aldini che era tra le più forti di Milano, se non la più forte, pareggiammo 1-1 e fu l’unico gol subito dall’Aldini in quel campionato, lo segnai io in rovesciata! Che orgoglio! Altri bellissimi momenti furono le feste natalizie e le coppe vinte insieme, poi crescendo la passione mi è rimasta ma le compagnie ti portano a distrarti dal calcio. Continuo a seguire il blog con piacere.
sono Mario Fusco ho giocato nella sanyo nel periodo 1977/78 (circa) allievi regionali allenatore Luigi Foresti , quell’anno vincemmo anche il palio dei rioni con finale all’arena di Milano..se qualcuno è di quel periodo ne sarei felice..
Non so perché ti rispondo solo ora, ma rileggendo i messaggi ho letto appunto che sei passato al Sempione come me, dopo la distruzione della Solbiatese. Ma sicuramente ti avrò visto o incrociato almeno, perché spesso guardavo le partite dei più grandi. Tipo mi ricordo di Marcello Rolla, roccioso difensore centrale, che lo chiamavano “macho” però non mi ricordo se fosse anche lui 84. O di un mio allenatore “Riccardo” (solo per una stagione, credo) che faceva il difensore nell’Under 21 ma credo fosse 82 o 83. Io poi facevo il portiere e l’allenatore Nando (quello che tirava i bestemmioni) allenasse con noi gli 84. Cmq ti ricordi che facevamo gli incontri di Natale (credo) in quella specie di teatro con le premiazioni della lotteria. In più altri eventi che organizzavano. Non ce la faccio, troppi ricordi🤣🤣🤣
Ciao Riccardo, anche io dell’anno 84, ricordo con piacere, come latre persone in questa pagina, il mitico Pascutti. Bella gioia segnare all’ Aldini che vinse il campionato e che subì quell’anno un solo gol in tutto il campionato… segnato da me!
@stefano: hai ricevuto la mia e-mail?
NO Edoardo! Non l’ho ricevuta!! Ti riscrivo due indirizzi a cui scrivermi: pozzonis@alice.it oppure pozzoni.pigomma@sogimi.com comunque hai già scritto un sacco di notizie x me interessantissime e preziosissime, e di questo Ti ringrazio immensamente!!!! stefano
@Stefano: Non sono molto ferrato…posso però dirti che per l’Edelweiss che ho vista io …1968-78…i colori sociali erano: viola chiaro…
@ Edoardo: grazie per le notizie sulla Sanyo…per il campo dell’Edelweiss me ne accorsi quel giorno che, arrivato in Console Marcello, per andare a Bresso… dopo alcuni anni…mi sarei aspettato di girare, come solito, nella Bicetti de Buttinoni (perché alle strade piccole danno sempre nomi altisonanti?) per la Varesina ed il cavalcavia ed invece mi trovai davanti l’odiena rampa del nuovo enorme cavalcavia… Inutilmente cercai di vedere sotto di me il campo, e i gasometri che per anni avevano caratterizzato quella zona…Un’ottima cosa per gli automobilisti…una perdita della memoria per noi nostalgici… ma è il progresso…Non fai tempo a cambiare vita, amici, abitudini che subito (si fa per dire) ti cambiano la scena….grazie….
I colori:
Edelwaiss – viola
Sanyo – rossoblu
Nuvolone – nerorossoblu
Carabelli Lanfranchi – bianco azzurro
ciao Edoardo
nella Sanyo ci ho giocato nel 1979, categoria Esordienti, e la maglia che usavamo era azzurra con bordini bianchi. il campo era dove oggi sorge il sottopassaggio che porta verso l’Università della Bovisa ed era intitolato a Valentino Mazzola. la Sanyo era collegata alle giovanili del Milan dalle quali io e altri ragazzetti eravamo stati dirottati. nella categoria inferiore, penso Giovanissimi, giocava anche un certo Paolo Maldini che veniva agli allenamenti accompagnato da papà Cesare (l’anno successivo verrà poi mandato a Linate nelle giovanili milaniste).
purtroppo non ho altre notizie perché l’anno dopo cambia casacca e andai in provincia.
Qualcuno ha notizie dell’URI e della GRECO PANTAGON?
l’Uri giocava nel parco lambro era molto forte nel settore giovanile (Davide Morello e Marco Delvecchio hanno giocato nell’uri ) mentre il greco giocava nel campo in Viale delle Rimembranze di Greco che era attivo fino a qualche anno fà…al suo posto oggi c’è un cantiere delle ferrovie dello stato
nel 96 si sono fuse nell’attuale dindelli.
Scusa Paolom , il campo di Greco non è quello dove oggi gioca il Villa ?? stefano
No, il Campo del G.S: Villa è in via Ussi. Quello del Greco Pantagon era in via Rimembranze di Greco, adiacente alla massicciata della ferrovia
non conoscevo questa pagina sto ritornando indietro nel tempo…..e che bei tempi, mi chiamo Vito Traversa oggi ho 50 anni, vivo a Bari , saro’ sintetico dicendo che negli anni 74-78 ho giocato nella storica societa’ URI…… come Presidente una persona splendida di nome Ferrari o Ferrara….nn ricordo bene……come Mister un certo Corbellini. oggi mi tengo stretto alcune mie fotografie…..un abbraccio a voi tt
Si chiama/chiamava Ferrari.Anche io ho giocato per 5 anni nel calcio Uri dal 83/87. Che bei anni ho tanta nostalgia, eravamo diventati anche Campioni milanesi. Oggi non c’è’ più niente e il campo è diventato da rugby…che tristezza
Gent.mo Vito Traversa, il mio nome è Cosimo Bruno… le scrivo per portarla a conoscenza che si è scritto una pagina su facebook….la famiglia URI per volere di Gennaro Cattaneo…..Vivo a Trani ed ho militato nell’URI calcio dal 74 al 76….stiamo cercando chi avesse giocato proprio in quei periodi….se ti va di contattarmi per continuare la ricerca, cercami su fb Cosimo Bruno Francischiello….a presto.
Quanti ricordi….Il Dindelli c’era già da tempo, e a livello di ragazzini era anche una bella squadra che si giocava il campionato con il Crespi Morbio… il Greco Pantagon e l’URI si sono prima unite tra di loro e successivamente si sono unite al Dindelli per formare l’Ambrosiona (che ha fatto la prima stagione al campionato1997/98)…
Io sono Partito dal Greco, poi ho giocato nell’Uri Greco e successivamente avevo iniziato all’Ambrosiona con le amichevoli del finale di Stagione del 1996/97…Oggi l’Ambrosiana non esiste più e il Dindelli ha ripreso il suo nome…
Squadre di calcio a Milano? Un racconto OUT OF TOPIC: Come ogni estate l’Oratiorio organizzava un torneo estivo open a sei…eliminazione diretta. Noi civici 16 e 18, campioni di calcio a cinque su campetto periferico disastrato semierboso, decidemmo di partecipare. Ci iscrivemmo. I ruoli erano abbastanza definiti il Furio in porta, come sempre, io difensore naturale (famoso il mio intervento a scivolata) insieme al Robertone quindi il Massimo, il Salvatore, campioncino naturale, e… (e la memoria non mi aiuta) a centrocampo….Primo problema il nome: Il Robertone, tifoso delle squadre inglesi, insistette così tanto che accettammo il suo suggerimento: “Arsenal!!” – Certo molto meglio di un altro suggerimento dato da un suiveur: “Rondinelle!” “Ma vaaahhh!!” – Secondo problema le maglie: l’Arsenal, come è noto ha la maglia rossa con maniche blu…dove trovarle? Il negozio di sport più vicino era in C.so di Porta Romana vicino alla chiesetta…Ignoranti dell’argomento, chiedemmo come poter fare per avere le maglie con i colori desiderati…ma si rivelò un’impresa improba…troppo tempo, troppo costoso per le nostre magre tasche..come fare? – Il negoziante suggerì: “Abbiamo un gioco di maglie residuo con i colori del Brasile…buon prezzo!!” Contenti per l’occasione comprammo il lotto comunque rassegnati per la commistione dei nomi e dei colori…..Non c’era bisogno d’allenamenti, partitelle ogni giorno al campetto o all’Oratorio bastavano. La sera prevista ci presentammo in campo…già sbeffeggiati per il nome e il colore della maglia, noi invidiosi che nell’altra squadra giocasse un pulcino dell’Inter…Morale della storia: Fummo eliminati subito…perdendo per due a zero con in più un gol beffa passato fra le ginocchia del portiere, noto per le sue ginocchia valghe…un marchio penoso per i successivi mesi nell’ambito dell’Oratorio. Vale nell’elenco l’esistenza di un mese per essere citati nell’elenco?……
@ottavio: l’Arsenal è ROSSO CON MANICHE BIANCHE!!!!!!!!
@stefano:
il campo che dicevo in via Sarfatti era di proprietà comunale e sorgeva a cavallo dell’attuale via Luigi Castiglioni. Era cintato, dotato di una piccola tribunetta e dell’abitazione del custode. Nel 1956 fu abbattuto per far sorgere la via e tre condomini da parte di cooperative dei Vigili del Fuoco, magistrati e funzionari della Prefettura. Il custode del campo fu assunto come custode degli stabili. Chi mi ha dato questa informazione è stato il geometra dell’impresa costruttrice il quale però non ricorda il nome della squadra che giocava su quel campo. Invece ricorda benissimo la Saturnia F.C., maglia azzurra che negli anni ’30 giocava su di un campo tra la via Brembo e la via Condino.
@Edoardo: Ho letto ultimamente che il cervello tende negli anni a deformare a trasformare i ricordi….come S.Tommaso ho guardato Wikipedia e ora ti credo…ma non il solo ricordo variato….vivo in una vecchia Milano tutta mia e ogni tanto mi devo ricredere…grazie….In effetti ora mi viene in mente di aver avuto una maglietta Arsenal (rossa, maniche bianche)durante una mia vacanza e ne andavo fiero…..
Grazie Edoardo! Se hai altre notizie, come già detto, è tutto oro colato. Il Minerva, per esempio, mi risulta giocasse in via Carcano ( traversa di via Meda): dov’era il campo?? Tornando alla Tua zona, negli anni ’10 c’era l’Unione Sportiva Popolare , nata o divenuta Ursus Popolare ….sede in via Mac Mahon ( probabilmente nelle case dell’Umanitaria ) e il campo risulta fosse in via Artieri…
Una delle prossime mattine dovrò andare all’ufficio del demanio comunale: farò impazzire i tecnici nel ricercare carte dell’epoca.
Il campo dell’Ursus Popolare: c’è una pagina del blog Vecchia Milano dedicata alla piazza Mario Asso che riporta i toponomi delle vie attorno alla piazza. Nella fotografia si vede il complesso scolastico di via Mac Mahon che verso nord costeggia un tratto di via proveniente dalla piazza. Lì probabilmente c’era il campo. Era un terreno che costeggiava l’ex Villaggio dei Fiori.
Scusa Edoardo…mi sono accorto di uno strafalcione imperdonabile ( per me che amo la precisione in ambito di ricerche calcistiche…). La squadra del Mac Mahon si chiamava UNIONE SPORTIVA POPOLARE, e basta…nessun URSUS, che era, invece, la sezione di calcio , chiamata URSUS LOMBARDO, della PRO MORIVIONE, gloriosissimo sodalizio di quella zona, soprattutto in ambito podistico.
L’Ursus Lombardo giocò negli anni 1911-1912-1913 al ticinese. Morivione era un quartiere di porta ticinese.
mancano notizie su Ac Milanese 1920.,,
…ma no, che non mancano! Nata nel 1920 dalla fusione di altre due squadre, l’AC ROMANA e il RAPID, colori rossoblù, ha militato in serie minori, senza mai arrivare ( anche perchè il regime allora imponeva non più di due squadre per città metropolitana..) alle categorie che contano . Non va confusa con la più antica e “gloriosa” UNIONE SPORTIVA MILANESE, con la quale non ha nulla a che vedere, e non ha nulla a che fare con l’altrettanto maggiormente gloriosa ( visto che ha militato nella massima serie..) ASSOCIAZIONE MILANESE DEL CALCIO, con maglia color avana ( tipo beige..) , campo in via Monterosa 63 e nata nel 1914, a sua volta dalla fusione di altre tre squadre: UNITAS fbc, LAMBRO FC , VIGOR FC. La Milanese 1920, nel 1994 si è fusa con il Corvetto, e oggi il sodalizio si chiama, appunto, AC MILANESE CORVETTO…
stefano
Secondo i documenti FIGC (Direttorio Federale sul sito del CONI di Roma – giornale IL LITTORIALE) e quelli del Direttorio II Zona (Lombardia, ora Comitato Regionale Lombardia) la fusione fra l’A.S. Romana (sede Via Anfossi 18 – Campo Forza e Coraggio Via Gallura colori: rosso-blu) non fece alcuna fusione, ma solo un cambio di denominazione (Direttorio Federale FIGC di Roma, comunicato ufficiale n. 27 del 6 maggio 1942). Sull’elenco delle affiliate del Direttorio II Zona è citata: A.C. Milanese sede: Via Serbelloni, campo Cappelli Via Fedro, colori rossoblu.
La fusione con l’A,C, Corvetto è alla fine degli anni 80.
Grazie dell’informazione su uno degli obbiettiv sognati dai calciatori in erba dell’Oratorio San Michele e Santa Rita (P.zza Gabriele Rosa)…erano guardate con rispetto: “Quello lì gioca all’AC Milanese….” – Tutti li volevano in squadra…. finché uno di noi riuscì ad entrare nei pulcini dell’Inter…tutto un altro discorso…..grazie ancora….
ciao, sono ferruccio marino ex dirigente della GRECO-PANTAGON, se ti servono informazioni sulla milano calcio 46-47 fino agli 80 mandami pure una mail, ciao mais12@libero.it
ottavio, chi è andato all’inter? io so del Fulvio Novati, poi diventato portiere alal Salernitana… non all’oratorio abbiamo vinto un paio di volte… mi sa che sei piu giovane di me.. poi sono entrato alla Tansin Boys giù al Port de mar… e lì avevamo fatto una “disgiunzione” avevamo “inventato l’Omero Football clab.. facevamo quei tornei serali tipo oransoda, ma non così ricchi… l’unica partita un pò “ricca l’ho giocata in via gallarate..perso 6 a zero!| e dire che eravamo forti! in zona..
@ marino: all’oratorio di Via Panigarola mi sembra di ricordare una certo Fulvio che giocava con molto ardore, ho avuto l’occasione di fargli un assist durante una partitella fatta tra oratoriani feriali e lui mi ringraziò. Se non mi sbaglio non gli piaceva perdere. I Sig. Tansini me lo ricordo ma per me gestiva una palestra nel rifugio antiaereo delle case popolari con accesso sia da Via Polesine che da Via Pomposa. Al “port de mar” ho fatto in tempo a usare la barca, prima che poi diventasse un dancing si diceva gestito da Adriano Celentano. La A.C. Milanese Libertas, sponsorizzata dalla Grunland (grossista di formaggi svizzeri) giocava sul campo di Via Fabio Massimo credo dal 1955/56 perché io sono andato ad abitare in Via Barzoni nel 1952. Dalla Milanese sellono usciti Cresci che ha giocato nell’Atalanta, Poppi che non mi ricordo dove finì e Respini che giocò nelle giovanili del Torino.
ho letto che menzionavate l’alcione… orbene c’era una squadra Alcione che giocava in quel di via salomone a fianco ai magazzini dell’aviazione.. ci facemmo anche noi un torneo… in porta c’era un “nazionale” ..come si chiama… porca miseria..mi sfugge il nome… zatopeck? valer..ah, no! Walter Zenga! ahaha! a lui 2 volte la schiena si abbassò….
Scusa Marino ma so per certo che Zenga giocava alla Macallesi in viale Ungheria, vicino a via Salomone. Mi ricordo che abbiamo giocato nel loro campo a fine anni 80 e un loro dirigente ci ha fatto vedere le foto del piccolo W. Zenga.
bravissimi e molto bello ricostruire la storia del cosi detto calcio minore.perr quanto riguarda la milanese libertas prima al campo della centrale del latte poi in via fabio massimo al corvetto e bene ricordare le quqttro stagioni in semipro con ottimi risutati
esisteva anche una certa Grunland Milanese Libertas (colori giallo-rossi) consociata alla A.C.Milanese 1920-dove nelle giovanili ha giocato un certo Urano Benigni,poi andato al Milan-se non ricordo male il presidente si chiamava giusto Giacomini,vorrei precisare che nelle giovanili della Milanese Libertas ha giocato un certo Sandro Mazzola ( ci sono alcune foto che lo ritraggono da giovane, giusto sul campo della Milanese) anche perchè a quei tempi la Milanese era una succursale dell’Inter.Erano i tempi della grande Inter di Helenio Herrera (taca la bala)
Credo che prima del Carlo Giacomini (ciao Carlo) i presidenti della Grunland Milanese sono stati mio papà e mio zio. Mio padre mi parlava sempre dei suoi ex ragazzi , specialmente di un’ala guizzante che , se non sbaglio , si chiamava Carlo Goj.
vero, non è stata menzionata, ma neppure dimenticata
Ciao a tutti!! Nel quartiere di Greco giocava anche la Pomense (nome da cascina dei pomm???) e aveva un suo campo dove oggi ci sono le 3 torri di via de Marchi!! Qualcuno ne sa qualcosa???? Grazie!!!
L’ubicazione precisa del campo è nell’area compresa tra Via della Giustizia e Via Tarvisio.
nelle foto aeree 1964/65 il campo è ancora visibile…
http://www.comune.milano.it/sit2006/sit2006/ot/viewII/openVH.asp?rif=foto1965&tipo=undefined&wname=
L’area distava in linea d’aria solo 100 metri dalla Cascina dei Pomm, pèer cui credo che la tua ipotesi sul nome sia più che corretta…
molto interessante e commovente, ricordare i vecchi tempi andati del calcio minore,io ho giocato con la milanese libertas e con la tansin boys-mi piacerebbe avere notizie di tansini che per mè è stato come un padre-magari se il sig.marino e il sig. giacomini-mi contattassero sarebbe bello avere notizie-il mio indirizzo di posta elettronica è: re-itaka@hotmail.com
Tansini è morto nel 1968.
chi mi puo’ dare notizie della CARABELLI LANFRANCHI anni 1972 al 1975 io ho militato in quella squadra quando c’era come presidente della societa un certo AMENDOLA .. adesso che mi ricordo e se nn sbaglio ci stava anche un giornale x le squadre .. che si chiamava “RECORD” come mi piacerebbe averne qualkuno di quel giornale che ci sono foto anche mie . il giocatori che mi ricordo bene e che giocava con me si chiamava paolino frara e che poi a militato nella propatria BEI TEMPI fatemi sapere qualkosa del giornale grz enzo
@Enzo: io ho giocato un anno nella Carabella Lanfranchi (1965) poi l’anno dopo passai alla Nuvolone, rimasi con loro due anni. Dovevo andare alla Sanyo ma il calcio non era per me. Ah ah ah. Passi così dall’altra parte della recizione (che allora in via Ailanti non c’era). Non mi ricordo il nome delpresidente ma ricordo le maglie binacoazzurre.
Il giornale Record Sport è stato stampato dalla Mondadori a Verona. L’ho cercato inutilmente sia in Biblioteca Braidense che alla Biblioteca Comunale di Verona e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Siccome a Milano non arrivavano le copie per diritto di stampa (competenza = Provincia di Verona e poi FIrenze) è andato tutto perduto. Il presidente della Pejo Lorenteggio (poveretto, già morto) ne conservava dei ritagli attaccati su una sua agenda.
Ciao Enzo, sono Maspero sono stato il portiere della carabelli prima di andare all’inter.Allenatore un certo Fossa ti ricordi
Enzo, dopo aver visto numerosi ritagli del RECORD nei quaderni del Presidente del Lorenteggio, quando andai alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nel 2006 a cercarlo, mentre mi leggevo il Paese Sportivo di Torino (1919-1929) e Lo Stadio di Milano (1945-1949), feci un grosso buco nell’acqua. Il giornale, stampato alla Mondadori di Verona non è stato conservato da nessuna biblioteca milanese (la Braidense ha ciccato numerosi giornalini sportivi malgrado li potesse ricevere per diritto di stampa), fiorentina e veronese. Il buon Ferruccio Marino, che conobbi in occasione della morte di Franco Bettinelli, mi regalò una copia intera datata maggio 1972 ed è l’unica che ho potuto sfogliare in tutta la mia vita. Mai trovato alcuna copia né al mercatino in Via Calatafimi né in Darsena.
Nick
Scusate, Enzo ed Edoardo, potreste fornirmi il logo (o semplicemente descrivermelo) oltre agli esatti colori sociali delle squadre in cui avete militato? Grazie mille!!! Stefano POTSY Pozzoni
mi chiamo MANDALA VINCENZO I colori della società erano a strisce bianco azzurre
Ciao, e’ davvero bello leggere queste notizie su campi di calcio che ho conosciuto anche io…. Sono un po’ piu’ giovane di voi ma, ho giocato nella Sanyo nel 1989, prima che diventasse Accademia Solbiatese per poi fondersi, a seguito dell’ampliamento ferroviario nella zona di Piazza Pompeo Castelli, con l’Accademia San Leonardo di via Cilea. Confermo che le maglie erano bianche e azzurre, con la scritta calcio autostradale come sponsor (sarebbero gli Autobus Turistici) poi divenute nero-blu come l’inter con la scritta costruzioni Brambilla. Ai miei tempi il mio presidente era un certo Sig. Brambilla, ero allenato da mister Pascutti prima e un altro allenatore un po su con gli anni di cui non ricordo il nome.
Facemmo grandi campionati, tenevamo testa all’Aldini, Enotria, Lombardina e Milanese Corvetto, che 15 anni fa erano le piu’ forti di Milano. Qualche mio vecchio compagno fece anche dei provini per il Milan e per l’Inter……Ciaooo
Bellissimo!! Ed emozionante!!
Sono la nipote di Amedeo Canonico, quello che fu l’allenatore del Pro Gorla per tanti anni (anni 60-70) ed è bellissimo sapere che qualcuno ha approfondito tanto la storia delle storiche squadre milanesi =)
Grazie!
Susanna
Ciao Susanna. Perdonami se Ti interpello, ma quando trovo qualche parente o discendente di ex-calciatori , la possibilità di trovare notizie e dati è troppo grande… Ti chiedo , cortesemente, se hai a disposizione notizie, loghi, immagini, documenti della squadra del Tuo nonno o zio ( nipote vale per entrambi). La Pro Gorla, sebbene io abbia raccolto già notevoli informazioni, è una di quelle squadre milanesi che più mi fa dannare, perché NON ho mai visto il logo ufficiale della Società e non ho mai individuato con certezza matematica dove fosse il suo campo di gioco. La squadra nasce negli anni ’10 del secolo XX° , con maglia a strisce bianco-azzurre. Poi, nel 1914, si fuse con la più gloriosa ( allora..) AUSONIA ( maglia a quarti rossonera ) per diventare AUSONIA-PRO GORLA. Tornò ad essere Pro Gorla negli anni ’20 e la ritroviamo anche nel secondo dopoguerra . Se disponessi, come detto, di qualsiasi cosa inerente alla Società ( foto, tessere, documenti cartacei) Ti pregherei di contattarmi a questa mail: pozzonis@alice.it
Ti ringrazio fin d’ora e comunque vada…. Un saluto..
Stefano Pozzoni
Susanna, la Pro Gorla che citi tu è quella rinata post 1945 iscrivendosi ai campionati regionali lombardi di Prima Divisione 1945-1946.
ciao
Mi chiamo Corrado Trasforini
Ho giocato nel Pro Gorla nei primi anni 80 con tuo nonno come allenatore. Sono del 1964 e mi sembra giocassimo nella categoria giovanissimi. Ricordo la maglia verde e i pantaloncini neri.
Ricordo che c’era un assistente, mi sembra Paolo, che lavorava in una stamperia e anche suo padre, forse, come dirigente.
Prima giocavamo al Fossati su un campo in terra rossa e poi ci siamo spostati al Cameroni, sul viale Monza
Mi piacerebbe trovare delle foto della squadra. Io non ne ho.
Ciao a tutti, avete notizie e/o foto del Porpora FC? Grazie! Luca
Ciao Luca. Purtroppo è una di quelle squadre delle quali si hanno notizie quasi nulle, essendo vecchissima ( primi del ‘900) e non avendo mai raggiunto serie maggiori. Se mi mandi la Tua mail, però, posso inviarti l’immagine del distintivo, che riporta il logo della stessa Società. Era, ovviamente, una società calcistica dell’omonima via o di quel rione…
Saluti. Stefano Pozzoni pozzonis@alice.it
Le foto del Porpora F.C. (campo in via Porpora di fronte alla stazione di Lambrate) si possono trovare sulla “Domenica Sportiva” in Biblioteca Nazionale Braidense a Milano-Brera. Io ho visto le foto della tournée giocata sul campo della Lazio nel 1921.
La società era nata nel 1917 alla costituzione dell’U.L.I.C. a Milano e giocò i campionati ULIC milanesi almeno fino al 1921-22. Dopo, avendo superato quasi tutti i giocatori il limite di 21 anni perse vari pezzi – Pin Santagostino al Milan, Varasi all’Atalanta, Cacciatori al Monza etc.
Ho giocato nella Folgore negli anni 60, l’altra squadra che giocava sullostesso campo di Piazza Castelli era la Nuvolone, giocava un certo Marcioni passato poi alla Solbiatese, quindi Modena, Torino. Ammalato di leucemia morì giovane negli anni 70
Io ho giocato nella Nuvolone dal 56 al 60. La squadra aveva il ritrovo in via Nuvolone angolo via Espinasse presso il bar Ippolita. La divisa era formata da tre colori :rosso-nero-blu per far coesistere i suoi tifosi (milan e inter).Il campo era in fondo. di via Ailanti. Mi ricordo il primo allenatore Ferrara , il presidente Ferrari e alcuni giocatori: fratelli Tommasi, Benedetti, Materazzo
ho un distintivo della A.C. NUVOLONE AREXONS mi fu regalato da Broggi che arrivò a giocare nel Fanfulla e nel Legnano penso che agli inizi della sua carriera sia passato dalla NUVOLONE. Se interessa lo regalo, ha qualche segno dell’età. Se interessa ti mando foto. il mio indirizzo mail è ellecriscuolo.e@libero.it . Ho anche scritto a Stefano Pozzoni il primo che me lo chiede glielo spedisco (adesso io abito a Roma)
Che piacere! Sono nato nel 1942 e abitavo in via Mola 37, la parallela a via Nuvolone. Frequentavo il bar Ippolita e logicamente giocavo nella Nuvolone. Ho giocato dal 56 al 60. Agli inizi l’allenatore era Ferrara poi negli juniores non mi ricordo. Il mio ruolo era di terzino destro, poi mediano. Ricordo alcuni nomi di compagni: Busatto centravanti, Tomasi centrale, Pigola attacco, Materazzo difesa. sarei contento di vedere il gagliardetto. La mia email è zifolo@alice.it
Buonasera mio papà mi ha parlato di una squadra che riuniva affori barona comasina , gli sembra di ricordare colori bianconeri , Le risulta ‘
Ciao Piero. Affari e Comasina e ‘ possibile, ma solo negli anni ’70 o meglio ’80….sicuramente non c’entra nulla il quartiere Barona, decisamente lontano dai primi due…
sto cercando persone che abbiano giocato nella Tansin Boys allenata da Tansini (ex milan) oltre a giocatori ex Milanese LIbertas 1920-grazie.
mio indirizzo re-itaka@hotmail.com
salve ho foto anni 50 di mio padre giocatore (portiere) della Macallesi,CittaStudi. interessano? raccontava di aver giocato anche assieme a skoglund ed altri in tornei oransoda e isolabella : ci sono notizie di tali ricordi? massimogazzola@tiscali.it
Ciao Massimo! Mi interessa QUALSIASI foto di squadre di calcio milanesi. Meglio se accompagnate dal nome della squadra stessa e dall’anno in cui è stata scattata. Mia mail: pozzoni.pigomma@sogimi.com Grazie in anticipo!
Egregio Sig. Massimo Ponzoni, se posso aiutarla, le consiglierei di rivolgersi al Sig. Tullo Montanari, che ha scritto un libro sul Bar frequentato dal giocatore Scoglund, può darsi che trovi del materiale interessante.
Il libro è intitolato : ” Scusi il guanto ,, Distinti saluti Sergio Codazzi
Ciao Stefano sono Tina , ho letto che Ti interessano foto di vecchie squadre di calcio, sperando che qualcuno si riconosca e dia riscontro.
Ti invio via e-mail foto delle squadre pulcini Alcione 64-65 e 2 foto allievi Carabelli Lanfranchi 69-70-71.
Ciao
Ciao Stefano sono Maspero e sono stato il portiere della Carabelli anni piu’ o meno 68,69 poi andai all’inter e poi mi mandarono a Potenza. so che Tina ti sta inviando delle foto della carabelli me le puoi girare un abbraccio Gianluca Maspero. Mia mail: Gianluca_maspero@alice.it Grazie
Carissimi, mi sono imbattuto in queste pagine che mi hanno piacevolmente fatto tornare indietro di 40 anni, quando calcavo i campi di Milano difendendo la porta del GS Greco. Andai via da Milano definitivamente nel 1976 e da allora ho sempre tenuto nel cuore e nella mente i preziosi ricordi delle tante e tante partite giocate contro Herodia half, Enotria, Dindelli, Libertas King, Pioltello, Villapizzone, Crespi Morbio, Edelweiss, degli allenatori (Bianchi, Bernasconi), dei dirigenti… dei compagni di squadra (Artico, Longaretti, Fumagalli, Goi, Guffanti, Tinti, Torri, Modena, Tonietto…) Bello sarebbe poter ricontattare qualcuno o rinvenire almeno una delle varie foto scattate della squadra…
E il capitano libero Roberto Cividini te lo sei dimenticato? Come dimenticare poi la mezzala Franco Bertolotti, l’ ala Frangioni e l’altro che era con te…ora non ricordo il cognome…Come ti chiami ? Ciao un abbraccio.
Ciao Vittorio,sono Maspero Artico e quello del catania e’ stato con me un anno a Lavello,poi ando’a Scicli in serie d.
Caro Stefano Pozzoni, sei la mia ultima speranza. Sono un giornalista di Verona e sto cercando notizie su Giuseppe Rizzi, campione d’Italia con il Milan nel 1905-’06. Ed anche un contatto con Luigi La Rocca. Puoi aiutarmi? la mia email è nilafra@mediavip.net. Grazie in anticipo
Io sono sicuro che a cavallo della guerra esisteva a Milano un importante Club calcistico denominato HALF FOOTBALL CLUB da non confondere con l’Enotria, inoltre partecipò a fine anni ’40 (1949?)ad un triangolare tenutosi allo Stadio Velodrom di Marsiglia con la partecipazione di Barcellona Fc e Olimpique Marsiglia, sono certo perché ci giocò mio padre Ermanno Cividini classe 1926. Se qualcuno avesse fotografie e documentazioni…sarei grato. Ciao a tutti.
Ciao qualcuno si ricorda della squadra della Martesana? Io ci ho giocato nei primi anni ottanta. Aveva la sede in viale Monza a Gorla…dove si trova l’attuale Zelig. Si giocava al cameroni di via bechi o al comunale in via cambini ( terra rossa)…:)
L’Half F.C: è nato nel 1919 in onore del Presidente dell’ULIC Maranelli (da tutti chiamato Papà Half). L’Half ha disputato fino al 1945 solo campionati organizzati dal Comitato ULIC e/o Direttorio Sezione Propaganda di Milano. Nel 1945 con la caduta del fascismo fu iscritto alla Prima Divisione lombarda. Negli annali dell’HALF ci sono due tournée all’estero, la prima fra il 1930 e il 1931 in Francia prendendo in prestito vari giocatori del MILAN. L’IRIS 1914 (ex Sport Iris Milan, denominazione cambiata dai fascisti perché conteneva parole inglesi) fece lo stesso e addirittura fra i suoi giocatori è citato MARIO PROTTI che giocava nella PRO LISSONE.
Nessun giocatore era farina del loro sacco, tranne LANCIONI e pochi altri.
Domanda per Stefano Pozzoni: ma perché tutte le denominazioni delle società milanesi citate sono tutte invertite salvo l’Unione Sportiva Milanese ?.
Mai letto il microfilm della Gazzetta dello Sport a Brera ?.
Ciao Nick. Certo, alla sal microfilm di Brera, oggi in via Moscova, ci ho passato intere giornate, è ancora, nel limite del possibile, ci vado spesso. L’ inversione delle denominazioni è puramente casuale…sto ricercando soprattutto i campi delle società milanesi che hanno militato nella massima divisione…mi manca la certezza su quello della STELVIO , che risulta in via Candiani al n . 5, ma sulle mappe non risulta nulla. Tutti trovati , con relativi riscontri, invece gli altri. In particolare via F.lli Bronzetti e Acquabella…Mancano ( e sono un bel cruccio ) il campo in via Solari dell’IRIS ( dove, esattamente??), i colori sociali dell’ OLONA e il campo del MINERVA in via Carcano ( traversa di via Meda ) ….anche qui …dove esattamente????
Ciao Stefano, io a Brera ho lavorato dal 1986 al 1998 e non ho guardato solo i microfilm ma anche tutto il cartaceo. Questo significa leggere tutto “Il Corriere dello Sport Libero” (GIORN M 102 – 1917-1922 – di cui il pezzo 1921-22 a Como, settimanale dell’ULIC), l’Eco degli Sport 1930-31 (GIORN I 131/2 comunicati Comitato ULIC di Milano), Il corriere del calcio (GIORN I 150) poi continua nel “Lo schermo sportivo” (1933-1936, GIORN K 70), Lo Stadio (1945-1949), Lo Stadio Lombardo (1952-1955 poi La Settimana Sportiva fino al 1961) e “Il Camione Lombardo” GIORN O 191/1. Tutti questi piccoli giornali di Brera li vedi nell’elenco pubblicato dal libro “Azzurri 90” edito dalla Biblioteca Nazionale Braidense in occasione di Italia 90. Io sono arrivato in tempo e ho preso una copia di tutti i libri editi dalle Biblioteche Universitarie pubblicati in occasione della manifestazione.
Per quanto riguarda il microfilm della Gazzetta io mi sono riprodotto su pagine A4 tutti i comunicati ufficiali del CRL e dell’ULIC di Milano a partire dal 1912, e garantisco che non esiste un elenco esaustivo anno per anno di tutti i campi FIGC, ma li devi estrapolare dalle notizie e variazioni: nel 1920-21 il CRL ha pubblicato l’elenco di tutti i campi di Promozione: OLONA F.C. Via Mac Mahon (Dergano), MINERVA F.C. Via G. Carcano (fermata tram 20), STRIVER F.C. Morivione (fuori porta Lodovica), Particolarmente utile alla ricerca è stata la LETTURA SPORTIVA per scrivere la cronologia del campo dell’U.S. Milanese abbinandolo alla Guida Commerciale Savallo & Fontana che dal 1865 pubblica la cartina di Milano su circa 140-160 tavole con tanto di numeri civici (campo Baggina, Ingresso da Via Trivolzio 18, di fronte al Pio Albergo Trivulzio). Sempre nella Guida Commerciale nella sezione società sportive c’è talvolta riportato l’indirizzo del campo fornito dalla società.
In Braidense c’è anche l’opuscolo del 1934 celebrante il ventennio dell’IRIS 1914 già SPORT IRIS MILAN che fece disputare sul proprio campo il Campionato Milanese a 6 giocatori: 1925 Via Villoresi, 1926-1927 Via Vignola, 1928 a San Cristoforo – campo Richard Ginori, 1929-1933 Via Botta. Tieni presente che lo Sport Iris Milan aderì subito all’U.L.I.C. grazie al suo Presidente Caldirola il quale, per evitare la squalifica della prima squadra nel 1917 da parte dell’Ingegner Francesco Mauro (reggente FIGC) che non gradiva che le squadre federate confluissero nell’ULIC, decise di iscrivere la propria seconda squadra sotto il nome di U.S. TERGESTE:
Dimenticavo: nel dopoguerra post 1945 il Corriere Lombardo in collaborazione con il giornale MILANINTER ha pubblicato i campionati giovanili milanesi dal 1945 al 1969. All’inizio ho cercato di archiviarmeli dal 1946-47 ma poi ho desistito. Non avevo un programma decente per trascrivere i calendari e i risultati. Ce l’ho dal 1997 ma adesso non ho il temo per farlo, così come mi sono archiviato i campionati milanesi dal 1930-31 al 1940-41 + 1919-20. Sul MILANINTER ci cono anche le formazioni delle Juniores e Allievi.
gentilmente, se ho capito, hai notizie ad esempio di partite della macallesi tra dal 45 al 55?
grazie
Massimo Gazzola
Buongiorno a tutti, io ho giocato nell’Uri praticamente dai Primi Calci all’Under 18 iniziando a cavallo del 1980. Il presidente di allora era un certo Ferrari, con d.s. Cattaneo prima e Cattarina poi a cui si aggiunse per le categorie inferiori Portaluppi.. ho avuto diversi allenatori tra cui Favale, Pesatori, Panvini ed il massaggiatore/medico/tuttofare era un certo Polato; il campo era proprio dentro al Parco Lambro con gli spogliatoi leggermente distanti formati da 4 spogliatoi piccolini ed il locale docce; ho ancora un sacco di foto dell’epoca di quando ci giocavo, tra cui la premiazione di una finale di torneo vinta all’Arena Civica a Milano. Ai tempi del mio ingresso in quella società sportiva lo sponsor era la JVC e poi divenne Le Tre Marie (la casa dei panettoni ecc). Ricordo le sfide storiche con Enotria, Dindelli, Agrisport, Greco Pantagon, Villa, Ausonia, Scarioni e così via…
Gradirei che qualcuno mi contattasse via mail per illustrarmi per filo e per segno la storia della URI Calcio per una ricerca che sto conducendo, ne sarei davvero molto grato! La mia mail è trazzi.luca@tiscali.it
Grazie a chiunque possa e voglia aiutarmi!
Io ho i comunicati ufficiali del Comitato di Milano dal 1972-73 con calendari e annuari. C’è troppo da scrivere, l’unica cosa che posso trascrivere facilmente è che è nato come CIRCOLO FAMILIARE U.R.I. nel 1954 iscrivendosi sia alla Seconda Divisione provinciale (non la gestiva il Comitato di Milano, ma il CRL fino al 1957) che ai campionati della Lega Giovanile di Milano (Juniores e Ragazzi). In cantina dovrei avere un foglio di carta intestato dell’URI datomi da Busini, grande segretario della Scarioni.
Ciao Nick, grazie per la risposta anzitutto.. posso solo chiederti un piccolo riassunto giusto per farmi un’idea? Senza cercare troppa roba o sbatterti con documenti.. giusto la nascita, magari le vittorie più eclatanti e se c’è stata l’evoluzione della società. Ti ringrazio per latua attenzione.
la mia mail resta trazzi.luca@tiscali.it
Nick perdonami, mi stavo dimenticando di chiederti una cosa.. sai se possa esistere un libro o qualcosa che parli proprio di quella società o perlomeno sapere dove posso fare ricerche per favore?
Grazie. Luca
Un doveroso aggiornamento. Grazie all’impagabile aiuto degli amici del sito MILANO SPARITA – Skyscrapercity, in questi anni sono riuscito con precisione direi definitiva è indiscutibile, perché supportata da riscontri oggettivi, diversi campi di calcio delle squadre milanesi degli anni ’10 /’20, quindi disponendo di nuovi e più precisi dati, rispetto a quando scrissi l’articolo “Vecchia Milano Calcistica”. Proprio in merito a questo, devo precisare che le tre foto che corredano l’articolo più su, rappresentanti l’incontro Unione Sportiva Milanese – Legnano, si riferiscono al campo di via Bersaglio, oggi via Tempesta, poco più a not della Cascina Bolletta. ( per approfondimenti vedere su Milano Sparita). Il campo era quello della LIBERTAS, ma nel 1919 l’US Milanese, non disponendo più del proprio campo di via Stelvio ( anch’esso, nel frattempo TROVATO è UBICATO con precisione!!!….) gioco’ alcune partite su questo campo in zona San Siro. L’ amico Nick, in compenso, mi ha nuovamente gettato nello sconforto, segnalandomi che la chiesa alle spalle della squadra schierata dell’ Ausonia Pro Gorla NON è la chiesa di Gorla, bensì quella delle Vecchie Grazie di Monza. Fatto salvo che verificherò con la massima attenzione e valutazione il tutto….questo rinnova il mistero riguardo il campo di Gorla, che però, sempre su Milano Sparita, confrontando altre foto, qualche amico aveva COMUNQUE ubicato nella stessa via Asiago…Chiesa o no…
Rimangono irrisolti ( per il momento!……) i misteri del campo dell’ AC Stelvio in via Candiani n. 3 o 5 ( mai vista nessuna foto! ) e , sempre dell’ U.S.M. , il campo Cascina Mojetta, a ridosso della cascina, probabilmente a nord di questa e dell’Olona, ma mai provato da riscontro fotografico.
Per finire: mai trovato il campo di via Solari dell’ IRIS SPORT MILAN è quello dell’OLONA FC di via Cola di Rienzo, anche se l’unico spiazzo possibile sembrerebbe essere l’attuale Parco Stendhal, alle spalle delle case dell’Umanitaria di via Solari. Forse, addirittura, i due campi coincidono….e’ lo stesso per entrambe le squadre.
ciao Nick. Ho letto e fotocopiato quasi tutto quello che hai gentilmente elencato nelle tue risposte. Ho consultato TUTTE le guide Savallo, mentre NON ho completato la Lettura Sportiva. Il problema è che tutto quello che trovi su annuari, almanacchi, giornali, riviste, seppure prezioso e indicativo è , in realtà, troppo approssimativo nei confronti della precisione totale di cui necessito io. Per poter dire dove fosse ESATTAMENTE un campo, ho bisogno di un riscontro, che tolga ogni dubbio. Per esempio…il campo di via Stelvio, uno pensa fosse, appunto, in via Stelvio, magari a ridosso di via Calabria. Niente di tutto questo. Tramite il riscontro fotografico, su Milano Sparita, abbiamo accertato che il campo si trovava nell’area tra le attuali vie Catone e via Maffucci. Certo, ai tempi, essendo tutti prati, era pur corretto definirlo ” in via Stelvio”, ma io ho bisogno del luogo esatto, magari della mappa catastale…Lo stesso è stato per via F.li Bronzetti e per Acquabella, per via Ravizza ( Juventus Italia) e per via Bersaglio. Ancora approssimativo quello di via Monterosa 63 ( A.M.C.) , ubicato perfettamente, con foto per raffronto, invece, quello di via Colletta ( Enotria). Quello dell’ Ausonia FC era in via Poma: non ho riscontri fotografici, ma un testo lo posiziona confinante con quello di via F.lli Bronzetti ( Milan) divisi da una roggia. L’unico sul quale c’è il buoi totale, anche se, come già detto, alcune foto sembrerebbero ubicarlo in via Asiago, è quello dell’ Ausonia Pro Gorla, a Gorla, appunto. Tu avevi citato una fantomatica via Tessera…mai trovata in vita mia, su nessun carteggio, su nessuna mappa, su nessuno stradario…nemmeno i più specializzati su nomi di vie antiche l’hanno mai sentita…dove l’avevi trovata??
Di ciò che hai scritto più su, è invece interessante il CRL ’20-’21 , che dà il campo dell’Olona in via Mac Mahon, anche se io ho un ritaglio della Gazzetta che cita l’inaugurazione del campo appena fuori Porta Macello ( l’attuale p.za Sant’Agostino) fermata tram Solari, in via Cola di Rienzo. Sicuramente poi, da lì la Società si è spostata altrove, anche perchè si è poi fusa con la Stelvio…altra società con campo fantomatico. Come vedi, mi interessano moltissimo TUTTE le notizie, ma quelle che cerco io sono relative agli anni 1907/1919….lìè davvero difficilissimo trovare dei riscontri oggettivi…Dopo quell’anno o è finito tutto o molte squadre hanno cambiato campo…
Grazie mille per qualsiasi Tua collaborazione.
Stefano
Stefano, se c’è una cosa che mi da molto fastidio è il fatto che dopo aver scritto le cose su wikipedia per primo (vedi la pagina dell’U.S. Milanese dopo aver riprodotto con scansione dalla LETTURA SPORTIVA la pagina del progetto del Campo USM di Via Stelvio – ora Via Jenner in cui risultava ingresso alla fermata del Tram in Via Calabria) poi a qualcun altro venuto dopo di me sia attribuito il merito di averla definita con i nomi delle strade attuali.
Se io ho letto Via Tessera, io che NON SONO NATO A MILANO, quel Via Tessera non me lo sono inventato. I San Tommaso hanno bisogno di lavorare e anche parecchio. Hai davvero letto più di 7 anni consecutivi di Gazzetta dello Sport dal 1908 al 1915 (tutte le pagine ed il giornale è solo trisettimanale, più le poche pagine della LETTURA SPORTIVA ?) cercandoti i luoghi dove erano i campi invece di riportare notizie confuse da terzi ?. Io non lo avrei mai fatto.
Io ho lavorato per il libro di Pietro Serina “Bergamo in campo” e mi sono cavato tutti i risultati di tutte le squadre bergamasche che servivano a Pietro Serina e su quei fogli ho annotato tutti i campionati lombardi disputati anche dalle altre squadre.
Se tu non hai fatto il lavoro che ho fatto io, forse è il caso di ritornare a cercare ….
P.S. col tempo le strade cambiano nome, i limiti della città vengono spostati, la città cresce e vengono costruite nuove case. Non si può sempre rapportare il passato al presente, un passato che non esiste più a meno che sui giornali ci siano delle belle tracce di quella epoca, non dell’attuale.
Ciao Nick. La prima cosa sulla quale vorrei smentirti e’ la parola “merito” . Qui nessuno fa la gara nei confronti di altri per affermare ” la verità ” assoluta….non ci danno nessuna medaglia se tu scopri o accerti qualcosa prima di me o viceversa lo accerto io. Io non avrei nemmeno iniziato a ricercare, se non ci fossero state quelle ( poche ) tracce e indicazioni fornite da te ( e non smetterò mai di ringraziarti ) e da pochissimi altri…Ma quello che vorrei sottolineare e’ che NON basta leggere tutte le righe e i trafiletti della Gazzetta o di altri giornali, cosa che , se non ai tuoi livelli di completezza, ho comunque fatto anch’io. Non basta perché se l’annuario mi dice che il campo del Nazionale era in strada Baggina 24, e’ un bel riferimento, sono quasi alla meta, ma non ho là prova matematica che ho poi riscontrato con LE FOTO, scoprendo che NON coincide con il n. 24 di oggi. Non ho mai pensato che Tu ti fossi inventato la via Tessera…ho solo chiesto DOVE l’avessi trovata, perché non risulta su nessunissima carta catastale, nemmeno in quelle dei Corpi Santi…e io sono andato a spulciare anche lì’…giusto per fare il paragone con la Tua indiscutibile mole di lavoro sui giornali sportivi. In sintesi….non troveremo mai la vera verità se non combiniamo la ricerca sui giornali sportivi e quella fatta su mappe, foto, racconti, annuari commerciali, cimiteri, chiese etc etc Qualcosa, ovviamente, non riusciremo a trovarla mai….ma in tre anni di confronti e di aiuti ricevuti dai colleghi di MILANO SPARITA, sono riuscito a colmare con certezza quasi granitica moltissime lacune…proprio perché li’ si mischiano tutte le componenti della ricerca di cui parlavo. Per concludere: ho letto TUTTO ciò che sui GIORNALI mi indicava dove fossero i campi…..ma questo non è bastato, e non basta. Un saluto. Stefano
Se non leggi i comunicati ufficiali FIGC non te la caverai MAI !
ciao stefano, tempo ci siamo scambiati un paio di mail circa le info sui colori del calcio. posso chiederti cortesemente se possiamo scriverti nuovamente? ho perso la tua mail, la mia è paolo.moiraghi@alice.it. se mi leggi e riesci a contattarmi te ne sarei grato ciao
Ciao. Vorrei avere notizie della storica GS.Affori est dove ho giocato per diversi anni. Ci allenavamo in Comasina. Poi la societa’ e’ stata assorbita dall’Afforese. Grazie
Ho un articolo da un giornale sportivo del dopoguerra (mi sembra “l’arena” che testimonia l’esistenza del Palio di Milano, torneo di calcio che si disputava tra le sei porte di Milano. Non so quante edizioni siano state fatte. So che mio padre lo vinse con il Porta Romana e venne premiato dal sindaco Greppi. Non era proprio una competizione dilettantesca, c’era molta competizione, mi raccontava mio padre, e le varie porte cercavano di accaparrarsi i campioni del tempo pur non essendo nati nel rione giusto! Se vuole copia dell’articolo mi scriva pure su togasso@tiscali.it
Buongiorno. Dove si possono leggere altri articoli e informazioni sulle “vecchie” squadre di calcio di Milano? Esistono siti web, documenti ecc? grazie!
Buongiorno. Dove posso trovare,se esistono, notizie relative alla mia vecchia squadra Amaro 18 Isola Bella dei campionati 1965 1966 allievi e juniores di Milano?
Grazie
Ci sono anche i tabellini della Juniores e degli Allievi: Milaninter in Biblioteca Nazionale Braidense. I calendari ci sono, tutti i risultati no.
Salve, vorrei trovare informazioni sullo Sporting Milano di via Salomone 84. Ho notato che non esiste più, al suo posto si trova un rettangolo verde dismesso. Era una squadra forte, è stata anche scuola calcio Milan, e fino a non molti anni fa faceva concorrenza alla vicinissima AC Macallesi 1927. Grazie saluti
Buon giorno a tutti. Ho condiviso su facebook un articolo su L’ISOLA CHE C’E’, con notizie interessanti sulla fonderia di via Thaon di Revel della quale abbiamo parlato qualchje tempo fa. Un caro saluto dalla Sicilia.
@ Piero1949
Il Milaninter (rilegato, in Biblioteca Nazionale Braidense) ha pubblicato i risultati e alcuni tabellini della Juniores e degli Allievi provinciali dal 1948. La squadra all’epoca si chiamava Santa Rita Isolabella e organizzava il torneo omonimo dal 1948.
@fabio413 Io ci sono stato allo Sporting Milano in sede, ma non avevano mai realizzato alcun opuscolo sulla loro storia. Gli unici documenti che esistono sono quelli conservati dal Comitato Regionale Lombardia in Via Pitteri sia per la parte “Settore Giovanile Regionale” (comunicato staccato da quello della Lega Nazionale Dilettanti che arrivava fino alla Seconda Categoria) che per la parte di competenza della (ex Comitato) Delegazione Provinciale di Milano che comunque conserva solo i comunicati a partire dai primi anni ’90 (tutto il resto = perduto, non conservato).
@Guidasso. Era organizzato dallo Sport Iris Milan (dal 1934 Iris 1914). Lo organizzarono fino alla fine degli anni ’50 iniziando nel 1925 come “Campionato Milanese a 6” ed era un torneo post campionato del periodo maggio-giugno oppure fine agosto prima dell’inizio del campionato, I dettagli si possono trovare sulla Gazzetta dello Sport microfilmata a Brera (sala microfilm spostata alla Mediateca Santa Teresa in Via Moscova di fronte caserma Carabinieri ore 10/16) oppure al Palazzolo Sormani nella Biblioteca centrale comunale.
Il torneo fu sospeso verso il 1939 e riprese dal 1948. Ricordo una foto del Dottor Bettinelli del 1955 con il Presidente del Comitato di Lega Giovanile rag. Pietro Cendali (giovanissimo e appena eletto) mentre lavorava seduto ad una piccola sedia davanti a quello che sembrava un piccolo banco di scuola.
Belle immagini, rivedo quelle due o tre di padre (Galli Carlo) che giocò tra gli ann 1915 e 1933, prima nei giovani (balilla probabilmente) dell’Inter, e poi nel Pro Patria.
All’epoca li chiamavano boys oppure “pinguini” (dopo il 1926 quando iniziarono a togliere le parole inglesi ….).
Mi scusi, saprebbe dirmi dove ha giocato suo padre Carlo Galli ? Sa che esistono le “liste di trasferimento” ed è possibile tracciare la carriera di qualunque giocatore a partire dal 1922 ? Le liste sono sulla Gazzetta dello Sport e su Il Littoriale (l’attuale Corriere dello Sport).
Mio padre è cresciuto nelle giovanili dell’URI, di cui è stato anche capitano, da fine anni 50 a inizi anni 60
Ciao Alessandro. Anche io sono un ex giocatore dell’Uri, anche se un ventennio dopo. Avresti voglia di condividere qualche foto e ricordo del periodo Uri di tuo padre?
Scrivimi a trazzi.luca@tiscali.it
Ciao e grazie
salve la nostra associazione sta organizzando un PREMIO ALLA CARRIERA a Giorgio Rumignani e stiamo cercando ex calciatori della MILANESE 1920 della stagione 1975/76 allenati proprio da mister Giorgio da invitare e ospitare nella nostra citta’ prossimamente. x contatti mail organizzazione@amicidelcalcioteramano.it
posso chiederti se la Milanese 1920 è la stessa Milanese Romana che partecipo’ alla prima divisione 1952-53 ?
Buongiorno a tutti e Buone Feste di Natale e Anno Nuovo.
ho trovato casualmente questa pagina web e….. m’avete fatto tornare ragazzino.
Sono un classe 59 ed ho militato nella MACALLESI dai Pulcini fino all’Under 21 di allora… Ho giocato assieme a Zenga e Ambu ed ho ricordi stupendi di quegli anni.
Ricordare i “derby” con Sporting Milano, i giochi N.A.G.C. al centro SCHUSTER per i quali ci si allenava tutto l’anno per i “palleggi all’interno di un cerchio”, il famoso “percorso” dove erano richieste abilità tecniche e di velocità) i campionati ed i tornei Primaverili…. In quei primi anni ’70 tra le squadre TOP ricordo la SCARIONI, l’HERODIA HALF, l’ALDINI, IRIS, la Milanese AC, la CALVAIRATE (vicino all’Ortomercato), l’Afforese, etc e ne dimentico qualche altra dozzina.
I ricordi delle partite conto i ragazzi pari età dell’Inter e del Milan.
All’epoca l’allenatore dei NAGC della Macallesi era il Mitico Giannino Radaelli, grande Maestro di calcio e di vita, il fratello (Gianluigi, penso) ne era VicePresidente ed il Presidente era Pastorini.
Che infanzia spettacolare abbiamo vissuto…..
Ciao Stefano, ho bisogno di chiederti una cosa, visto il pozzo di scienza sul calcio milanese che sei. Mi puoi contattare alla mia mail . Grazie Salvatore Lo Presti
Il Campo Sportivo di Via Ussi a Greco ci gioca a La Speranza e dopo la il G.S. Greco negli anni 60/70 prima che si fuse con il Pantagon diventando Greco-Pantagon traferendosi in Via Rimembranze di Greco, vorrei che avere notizie del G.S. Greco anni 71/76. Inoltre a cavallo della guerra esisteva una grande Società Calcistica di nome HALF Football Club vorrei avere notizie di calciatori e dove giocava…sicuramente era l’origine di tutte le altre Half (Sempione, Herodia, Enotria…). Grazie Ciao
correzione ci giocaVa la Speranza
L’Half non ha mai avuto a che fare con l’Enotria. E’ nata dopo, nel 1919, quando l’Enotria Goliardo giocava stabilmente tutti i campionati FIGC organizzati dal Comitato Regionale Lombardo. Come già scritto in righe più sopra l’Half disputò solo campionati ULIC e Sezione Propaganda fino al 1945 che avevevano dei limiti di età (rinvio alla pagina di wikipedia relativa all’ULIC e alla Sezione Propaganda FIGC per i limiti di età e le problematiche differenti ai campionati regionali FIGC).
Egregio Sig. Stefano Pozzoni. Non me ne intendo di questa materia però voglio congratularmi con Lei anche per il grosso volume di ricerche fatte.
Le sottopongo questa idea: Siccome frequento Hinterland 94.600 MHz tutti i mercoledì dalle ore 10 alle ore 11 radio del Sud Milano .Tel. 02 9055773
Mi farebbe piacere avere la sua oppinione nel leggere il suo articolo in diretta
della nascita delle scqadre del Milan e del Inter. Oppure fosse d’accordo, nel caso non potesse, autorizarmi a fare la stessa cosa.
I miei recapiti li trova sulla stessa pagina del Blog.
La ringrazio sin d’ora. Distinti saluti Sergio Codazzi
Buongiorno. Complimenti per la splendida iniziativa! Desideravo sapere – nei limiti del possibile- se vi sono notizie relative alla società di calcio Nord Sempione confluita con l’Herodia Half nel Sempione-Half 1919. Grazie! Un caro saluto.
Del Sempione Nord c’è tutto sui comunicati FIGC del Comitato Provinciale di Milano, solo che l’attuale Delegazione li conserva solo a partire dal 1990 (tutti gli altri sono andati perduti perché dirigenti – particolarmente solerti – li hanno buttati nella spazzatura). Una sola società, che io sappia, li conserva dal 1972. Per la parte relativa alla prima squadra, sono tutti rilegati all’Archivio del CRL.
Grazie Nick, molto gentile! Ciao
Il più vecchio Annuario C.R.L. che ho io è della stagione 1975-76 e riporta Herodia Half 1919 F.B.C. e U.S. Sempione. Avevano entrambe tutto il Settore Giovanile ed erano iscritte entrambe all’Under 21 Pura che (se vinta) dava diritto alla promozione in Seconda Categoria. L’Half perde l'”Herodia” all’inizio della stagione 1978-79, mentre nella stagione successiva l’U.S. Sempione si fonde con altra società diventando “A.S. Sempione Nord” in 3a Categoria con lo stesso Presidente Mario Di Marco e Segretario Busato. Sempione Nord e Half 1919 si fondono all’inizio della stagione 1990-91 prendendo nuovo numero di matricola F.I.G.C. 78770 (Presidente Mario Di Marco e Segretario Luigi Monlteni) disputando la Prima Categoria girone Q, categoria acquisita dall’Half 1919 mentre il Sempione Nord era in Seconda.
Grazie Nick, sempre gentile! Grazie. Ciao
Nick , ciao chi è la società che conserva i comunicati dal 1972? grazie
A.C. SANYO
Ho giocato due campionati categoria mini-allievi periodo 74-76 con vittoria del campionato 75-76. In questo periodo ho giocato anche con la squadra degli allievi C.il campo, quello che ora non c’è più, in via degli Ailanti. I colori sociali erano bianco- rossi. Il primo allenatore Fabris il secondo Acamonti.
Poi è arrivato Foresti che chiamava tutti Pippo e sono andato all’Ambrosiana 1957 sempre giocando alla Sanyo.
Ho giocato alla Sanyo nel periodo 1975 1979 allenato dal grande Pascutti del quale i miei ricordi da bambino me lo fanno ancora conservare nel cuore. Ricordo ancora le frasi che mi urlava dalla panchina, i consigli, le tirate di orecchi e le buo e parole. Un vero mister e un uomo di altri tempi.
ciao Fabio quanti anni avevi?
Ciao Giulio, ho iniziato a 9/10 anni circa col NAGC poi ho fatto pulcini, esordienti e debuttanti e cadetti, le categorie di allora, ho lasciato il calcio a 15 anni.
L’allenatore ACOMONTI ha poi allenato l’Audax Bresso Nuova portandola in Promozione.
Ciao giulio anch’io giocavo in quella squadra mi ricordo di te grande difensore centrale ,io terzinaccio numero 2 comunque abbiamo vinto il campionato ,io ho qualche foto di quella squadra se ti interessa ti giro il mio cell 3703438194 ho continuato con il calcio ora sono il pres della asd settalese ciaooo e forza sanyo
Avevo circa dai 10 ai 15 anni, e ora che faccio mente locale mi sa che abbiamo giocato insieme di cognome faccio Defranchis
POLISPORTIVA POMENSE
Fondai la Polisportiva Pomense nel 1965 : la maglia ufficiale era “viola”.
Occupammo il prato dove sorgeva la Chiesetta in legno dismessa dai Padri Passionisti e costruimmo il nostro primo campo di calcio. Durò due anni. Al ritorno dalle ferie d’agosto lo trovammo distrutto. La speculazione edilizia ci aveva piantato un cantiere.
Non ci perdemmo d’animo e occupammo un terreno incolto di proprietà del giornale il Giorno (l’orto di casa del titolo dell’articolo di Gianmaria Gazzaniga).. di notte con l’aiuto dei fari delle auto e dei mezzi meccanici di amici lo spianammo e cintammo. Fa niente se gli spogliatoi erano a 200 metri sotto la Chiesa di Santa Maria Gorretti dei padri passionisti e c’era Via della Giustizia da attraversare. La Figc lombarda ce lo approvò e ci giocammo per anni . Centinaia di ragazzi sotratti alla strada . Il nostro fiore all’occhiello Walter Novellino, campione d’Italia con il Milan della Stella , Nazionale azzurro e poi grande allenatore. Pure Giuseppe Novellino arrivò alla serie A con la Fiorentina ed Empoli .
Due grandi Trofei, il Benito Lorenzi 1968, e tre volte consecutive il Trofeo Villapizzone.
Quel campo non c’è più. Ci hanno costruito tre torri , una grande scuola e una piscina olimpica.
Roberto Mazzucato
La Pomense è nata e vissuta nel quartiere Cassina de Pom , Milano Nord dove c’è l’ansa del naviglio Martesana che sfoccia invia Melchiorre Gioia e c’era il vecchio e rinomato ristorante nominato anche da Stendhal nel suo romanzo “Il rosso e il nero”… https://www.facebook.com/mazzucato.roberto/media_set?set=a.4267163469824&type=3
Con molto ritardo ho messo un po’ d’ordine a campi e squadre Milano nel Novecento, per quanto sinora di mia conoscenza. Aspetto osservazioni, completamenti, correzioni…
https://www.studiobeton.eu/pagina-dei-campi/
bel lavoro, complimenti a tutti coloro che hanno messo il loro contributo.