Sono passati solo poco più di cinquant’anni da quando non “sbuffa” più, ma rappresenta tuttora uno di quei simboli che la maggior parte dei milanesi “ricorda”, almeno nel nome.
Di sicuro col passare degli anni molti ricordi perdono di nitidezza e così si rischia di non far conoscere alle nuovissime generazioni una parte importante del nostro recente passato. Ecco perché oggi parliamo di lui, del mitico gamba de legn’.