17 ottobre 1886. Esce nelle librerie il romanzo Cuore, un libro per ragazzi edito dai Fratelli Treves, Emilio e Giuseppe, che ebbero decisamente un buon intuito nel comprendere che quel libro di Edmondo de Amicis avrebbe avuto un grande successo: in poco tempo infatti fu ristampato per oltre quaranta volte con traduzioni in decine di lingue.
Archive for the ‘chiese e basiliche’ Category
Via Edmondo de Amicis
Posted in chiese e basiliche, porte e bastioni, tagged correnti, de amicis, fabbri, olocati, vallone on 10/11/2011| 5 Comments »
Via XX Settembre
Posted in chiese e basiliche, sempione, storia, strade, tagged conciliazione, monti, tommaseo, toti, xx settembre on 30/06/2011| 8 Comments »
L’abbazia di Chiaravalle
Posted in chiaravalle, chiese e basiliche, tagged chiaravalle, omero, san dionigi, sant'arialdo on 21/10/2010| 18 Comments »
La Certosa di Garegnano
Posted in chiese e basiliche, sempione, storia, tagged certosa, garegnano, ghisallo, pareto on 27/07/2010| 6 Comments »
San Cristoforo
Posted in chiese e basiliche, navigli e fiumi, tagged alzaia naviglio grande, lodovico il moro, piazzale delle milizie, san cristoforo on 09/07/2010| 2 Comments »
San Giovanni in Conca
Posted in centro, chiese e basiliche, tagged albricci, carlo alberto, mazzini, missori, san giovanni in conca, unione on 25/05/2010| 10 Comments »
Piazza San Gioachimo
Posted in chiese e basiliche, stazioni e ferrovie, tagged centrale, galilei, ponte seveso, san gioachimo, viviani on 09/03/2010| 9 Comments »
La piazza, in esame oggi, prende il nome dalla omonima chiesa eretta tra il 1881 e il 1885 intitolata a san Gioachimo che – forse non tutti lo sanno – è praticamente il nonno materno di Gesù, in quanto marito di Sant’Anna e quindi padre di Maria. La piazza, sebbene diversa rispetto a come la conosciamo oggi, venne aperta negli anni ’20 (del Novecento, ovviamente) per esigenze di viabilità, mentre in precedenza la chiesa era semplicemente in corrispondenza dell’incrocio della via Galileo Galilei e di via Vincenzo Viviani, con la confluenza della via Ponte Seveso, che si sviluppava sul lato destro della chiesa.
Piazza del Duomo
Posted in centro, chiese e basiliche, tagged duomo, galleria, manica lunga, palazzo reale, rebecchino on 26/02/2010| 7 Comments »
Probabimente una delle piazze più conosciute al mondo. Ci sono particolari momenti in cui la piazza è talmente gremita che si passa a fatica tra la gente: durante i concerti i n piazza, il carnevale, le festività di Natale…
E, a parte i turisti che normalmente catturano ogni dettaglio con le loro fotocamere, noi ci passiamo attraverso spesso senza degnare di uno sgardo le meraviglie che la compongono. Forse ogni tanto si dice: “sono tanti anni che non vado sulla Madonnina… mi piacerebbe tornarci” ma poi inevitabilmente passano altri anni senza andarci.
Le colonne di San Lorenzo
Posted in chiese e basiliche, monumenti, ticinese, tagged anfiteatro, carrobbio, parco delle basiliche, san lorenzo, ticinese, vetra on 24/02/2010| 1 Comment »
Questa immagine delle colonne di San Lorenzo è una di quelle che circola con più facilità tra le foto della Milano che si è persa col tempo.
Le sedici colonne di marmo con capitelli corinzi risalgono al III secolo, ma furono trasportate nell’attuale locazione, per completare la basilica di San Lorenzo, un secolo più tardi.
Rappresentano uno dei rari reperti romani di Milano, assieme ai pochi resti dell’anfiteatro, del teatro, delle terme “erculee” del circo e di poche altre tracce della Milano imperiale.
Piazza Giuseppe Missori
Posted in centro, chiese e basiliche, monumenti, tagged albricci, italia, missori, san celso, san giovanni in conca on 11/01/2010| 3 Comments »
Penso che se dovessimo entrare in piazza Missori all’epoca di questa fotografia (primi anni del ‘900 – certamente tra il 1916 e il 1949) potremmo avere qualche momento di “smarrimento”, sebbene subito dopo cercheremmo di riordinare le idee…
Partiamo dalla statua equestre di Giuseppe Missori (patriota, 1829 – 1911) realizzata da Riccardo Ripamonti che tanto ha fatto discutere al momento della sua posa nel 1916 per l’aspetto molto “stanco” del cavallo, in forte contrasto con l’aspetto fiero di Giuseppe Missori.